Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Devo purtroppo replicare al vostro commento, il paragone di Napoleone ad Hilter e Ahmadinejad non mi sembra inaccettabile, la sua radice e il suo essere sta nei fatti/crimini che lo stesso Napoleone ha commesso: occupava, saccheggiava, depredava, metteva a ferro e fuoco, violentava con tutta forza possibile ogni città e paese che non si arrendeva ai suoi soldati. Oggi una figura come Napoleone verrebbe sicuramente condannata dal Tribunale di Norimberga. Non basta scrivere delle cose per essere considerati delle ottime persone, perchè queste cose diventano nulle se non addirittura ipocrite se il proprio comportamento non è etico. L'azione non può essere in ogni caso disgiunta dalla pratica e viceversa, mentre non occorre essere storici per affermare e verificare che ogni azione di Napoleone Bonaparte era al di fuori di una consapevolezza etica. Quindi la differenza della firma di un documento è fondamentale e decisiva per lo spessore del documento stesso grazie Demetrio Serraglia
La descrizione che lei dà di Napoleone è totalmente riduttiva, nessuno storico serio la avvalorerebbe. Il significato della guerra nel secoli passati era diverso da quello che abbiamo oggi, ma ogni avvenimento va giudicato nel contesto nel quale è avvenuto. Oltre a tutto lei dimentica che è stato grazie alle 'invasioni' napoleoniche che si sono aperti i ghetti, mettendovi fine. Anche Churchill è vissuto in un tempo nel quale il colonialismo era visto come una normale componente della politica dei governi, mentre oggi è l'opposto. Ma Churchill rimane un grande statista, malgrado. Lo stesso è per Napoleone, almeno così la vediamo noi. IC redazione