Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Massimo Nava apprezza più la prudenza che la giustizia 04/11/2011
copia di e-mail inviata al Corriere della Sera:
ho letto l'articolo di oggi sul Corriere e non mi trovo affatto d'accordo. Più volte Massimo Nava ripete che la risposta, cioè l'attentato, è sbagliata, ma dall' articolo emerge dall'inizio alla fine una logica che risponde più alla real politik che alla difesa dei diritti dell' uomo. L' autore insiste sul fatto che la prudenza in questi momenti è necessaria, altrimenti si rischia di finire in una situazione peggiore di quella attuale, soprattutto per la situazione nei Paesi arabi. ma non si può a mio parere ragionare in questi termini: significa sovvertire ogni principio di giustizia, significa dire tagliamoci la lingua e così forse si vivrà in pace. E' un discorso che offende chi per la libertà lotta a rischio della propria vita, per dire quello che pensa, anche con la satira e la provocazione verbale. La provocazione può dare fastidio, ma i mezzi violenti devono essere condannati, senza se e senza ma. Se abbandoniamo questo principio allora viene meno una base etica e morale fondamentale.