Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Ma Unesco dall'orecchio arabo non ci sente 03/11/2011
Dalla striscia di Gaza Hamas bombarda da anni con Qassam diverse città del Negev; pochi giorni fa sempre terroristi di Hamas hanno colpito con Grad anche la città di Be’er Sheva, come sentito ringraziamento per la liberazione di 1.000, e più, assassini. Dal 2005 le città nel deserto del Negev, Via dell’incenso, e Tel Be’er Sheva sono patrimonio dell’umanità Unesco, e Tel Be’er Sheva si trova solo a cinque km a dalla città, identificata con Be’er Sheva biblica. questi luoghi patrimonio culturale corrono vivamente il rischio di essere danneggiati dai razzi, per non parlare dei morti e dei feriti israeliani che non meritano di essere terrorizzati, feriti e uccisi. L’Unesco non ha nulla da dire in merito? Non mi risulta abbia protestato o preso provvedimenti. Come mai? Dovrebbe proteggere i Beni e promuovere la pace. Mi sembra invece non sia nata nessuna protesta del colosso Unesco. Ne ha facoltà e ha il dovere di intervenire, dati poi gli ottimi rapporti col mondo arabo. Cosa perfettamente normale è invece la reazione dei soldati di uno Stato se quest’ultimo è attaccato. Propongo una petizione internazionale da presentare all’Unesco per chiedere di fare qualcosa contro i bombardamenti sulle città d’Israele. Trovo orribile che continui impunito il lancio dei razzi da Gaza sugli abitanti, mentre il mondo, compreso l'Unesco, continua a non vedere e a non sentire niente. Bisogna protestare. Prima che qualcuno scarichi tutto l'arsenale di Gheddafi su Israele. Un cordiale saluto Rossella Menozzi