Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Finalmente una persona coerente nell’oceano infinito dell’in-coerenza antisemita antisionista: mi riferisco a Manfred Gerstenfeld Leon de Winter. Efficace e coraggiosa la sua affermazione: “Identificarmi con Israele mi fa sentire ebreo. Non sono religioso, ma so per certo da che parte stare nel conflitto israelo-palestinese”. La penso e mi comporto allo stesso modo senza riserve né timori. Per questo e altri motivi ho sempre sostenuto Israele perciò, mi sono creato un vuoto “rilevante” intorno. Mi domando spesso dove nasce la bestialità degli antisemiti, forse perché sono stati da secoli influenzati dalla Chiesa cattolica romana, dall’islam, Martin Lutero ecc. I frati francescani del convento di via Sicilia a Roma parteciparono attivamente nel far espatriare i grandi criminali nazisti. Tutto sotto l’egida di “Organisation der ehemaligen SS-Angehörigen Il cui acrostico era ODESSA. La Charitas quanto fu caritatevole verso gli assassini meno per i milioni di ebrei e altri infelici. Sono orgoglioso che esista lo Stato di Israele, mentre sono disgustato e inorridito che ancora oggi debba combattere strenuamente contro gli ex alleati dei nazisti tra i quali, i palestinesi affiancavano le squadracce naziste nella caccia ai partigiani nei Balcani, con tutti gli orrori perpetrati sulle popolazioni. Israele secondo molti ‘democratici e pacifisti’, dovrebbe sparire e rendere il Medioriente judenrein, come ipotizzano i criminali estremisti mussulmani e, non contenti (poveri illusi e intolleranti) mirano a islamizzare l’Europa, come prospettava la stupenda Oriana Fallaci nel libro LA RABBIA E L’ORGOGLIO.
Domanda cretina: I potenti islamici dittatori che ‘sgovernano’ i loro paesi, carichi di miliardi di dollari depositati nelle banche svizzere e degli odiati paesi capitalisti; come mai vivono alle spalle dei loro popoli, o li utilizzano perché ben addestrati sin dall’infanzia a odiare Israele? I fanatici religiosi mussulmani (veri governanti), sono pendagli da forca! Se la loro etica diabolica gli impone di sfruttare, lapidare e inviare a immolarsi le donne e bambini, non c’è speranza. Primavera araba? Direi che l’eclisse totale sconvolge la mente di quei criminali. I miliardi custoditi dai nababbi, sarebbero più utili se venissero utilizzassero per costruire infrastrutture e posti di lavoro nei loro paesi. Ma, il vero scopo è sotto gli occhi di tutti, inviare i loro “apostoli del male”, con barconi, aerei, e tutti mezzi disponibili per islamizzare il pianeta. Bene hanno fatto con grande coraggio e ironia i redattori del settimanale francese Charlie Hebdo a pubblicare le vignette sull'islam e, a proporre per un giorno (con mio grande spasso), la direzione della rivista al profeta Maometto. Sono orgoglioso e felice che Israele esista, alla faccia degli sciacalli che ne auspicano l’estinzione. Shalom. Jean Génois
