Il Sindaco di Napoli, non contento degli scivoloni di certe sue affermazioni spericolate circa la possibilità di risolvere i problemi di Napoli, ne ha sparata un'altra delle sue dichiarando il suo sostegno alla richiesta di riconoscimento della Palestina come 194° Stato dell'ONU.
A parte la sua discutibile presa di posizione in qualità di Sindaco, considerando anche che Napoli, ospitando nel 2013 il Forum delle Culture, dovrebbe dare di sè l'immagine di una città impegnata a gettare ponti fra i popoli, colpisce la sua totale insensibilità verso Israele, già dimostrata in altre occasioni.
Cosa ha da dire de Magistris a proposito di Gilad Shalit, sequestrato in territorio israeliano da un gruppo di terroristi e tenuto prigioniero chissà dove a Gaza?
Il Sindaco di Napoli si rende conto che sostiene una parte intrisa d'odio verso Israele e gli Ebrei? O crede che basti incontrarsi con i rappresentanti della Comunità ebraica di Napoli per dimostrare che no, lui non è antisemita, magari antiisraeliano (quasi che una cosa del genere fosse accettabile!)?
La Storia e l'attualità è piena di politici ed intelletuali che si dichiarano amici degli Ebrei, ma solo di quelli perseguitati in Europa dai nazifascisti e morti nei campi di sterminio, non di quelli che, sottoposte agli attacchi del terrorismo palestinese ed islamista, ritengono di doversi difendere.

Cordiali saluti

Daniele Coppin