Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Il risultato della disinformazione di Repubblica 21/09/2011
Vi invio la lettera ,che ho inviato oggi al giornale Repubblica in merito all'articolo di Fabio Scuto pubblicato il 19 settembre con il titolo : " Palestina, tra bandiere e tensioni la festa è pronta."
Egregio Direttore,
Le confesso che sono rimasto francamente stupito quando ho letto l'articolo di lunedì 19 settembre di Fabio Scuto titolato "Palestina, tra bandiere e tensioni la festa è pronta". Alla fine del pezzo il giornalista riporta la dichiarazione di un dirigente palestinese, secondo il quale il territorio in cui dovrebbe sorgere il futuro Stato Palestinese corrisponderebbe al 22% del territorio assegnato dalle Nazioni Unite ai Palestinesi nel 1948. Ora, non è difficile se si conosce un pò la carta geografica della regione attuale , nonchè quella del '48, capire che la percentuale citata è del tutto infondata. Mi meraviglia che un professionista dell'informazione non si sia insospettito e non abbia fatto una pronta verifica del dato , prima di pubblicarlo. E non credo neppure che sia sufficiente, per dare una buona informazione, limitarsi a virgolettare una dichiarazione che contiene un evidente falso storico e correre poi il rischio che venga creduta vera dal lettore ignaro. La cosa diventa ancor più rilevante se si consultano i risultati di una ricerca di Arnaldo Ferrari Nasi, professore di Informatica applicata alle scienze sociali, presso l'università di Genova , che ha avuto come oggetto di indagine l'informazione sul medio oriente in Italia . Ebbene, da questa indagine risulta, tra l'altro, che il 43,5% degli italiani ritiene che i fondatori dello Stato di Israele abbiano agito contro uno Stato Palestinese preesistente! E la percentuale degli ignoranti complessivi cresce sensibilmente tra i laureati ( 55,1% contro il 30,1% di coloro che sono in possesso della sola licenza elementare). Certamente anche Lei converrà che si tratta di dati allarmanti: sembra quasi che prendere una laurea in Italia garantisca una maggiore ignoranza sui temi del medio oriente. Mi sorge spontanea una pressante richiesta : non potrebbe un giornale diffuso come Repubblica inserire tra gli obiettivi della sua mission anche quello di contribuire a far diminuire l'ignoranza storica dei laureati italiani su un tema così nevralgico ? Ringrazio per la cortese attenzione Andrea Cafarelli
La sua lettera sarebbe perfetta se non fosse proprio Repubblica uno dei responsabili della disinformazionesu Israele. La leggeranno e forse saranno persino soddisfatti delle percentuali ! Anche perchè non è ignoranza, ma, come dicevamo, disiformazione. IC redazione