domenica 21 dicembre 2025
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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Destra e sinistra, un punto di vista cattolico 18/09/2011

Gent.mo prof Volli, approvo in pieno il contenuto del suo articolo su destra e sinistra, e personalmente (insieme a un gruppo di amici che cantano in un piccolo coro) da tempo ritengo una discriminante nei miei giudizi su persone e istituzioni (partiti, movimenti, associazioni, ecc) semplicemente l'attegiamento nei confronti di Israele. In particolare, da cattolico sono particolarmente deluso e finanche disgustato a volte da quei cattolici (spesso "malati di palestinismo") che tengono in indifferenza o in ostilità i destini della piccola grande Israele. Ciò evidenzia un grado di inconsapevolezza che purtroppo appare tanto maggioritario quanto devastante per il mondo cattolico (penso più alla base che ai vertici di Roma). Nel nostro piccolo, noi non ci stancheremo di difendere le ragioni e i diritti di Israele ogni qualvolta ci sarà chiesto dalle circostanze. Continueremo a seguire i suoi ottimi e profondi articoli e tutta IC. Cordialmente,
Fabio Cangiotti

risponde Ugo Volli

Gentile signor Cangiotti,
il suo consenso mi fa particolarmente piacere. Io credo che ci sia una "relazione di famiglia" fra la Chiesa e Israele che attende attende ancora la sua piena valorizzazione. E' dai tempi dei Padri della Chiesa che si è teorizzato l'interesse cristiano per la testimonianza ebraica. Spesso nei secoli questo interesse è stato dimenticato o pervertito, ma gli ultimi pontefici hanno ripreso questa tematica. Israele è il depositario di una rivelazione che la Chiesa accetta e deve poter vivere in autonomia e libertà, sulla terra che gli è dedicata, e su cui ha vissuto e sviluppato la sua storia religiosa per molti secoli. L'interesse speciale dei cristiani verso l'ebraismo dovrebbe essere questo. Quando trovo in un cristiano questo sentimento, sento che il dialogo di questi decenni non è stato invano. Grazie ancora. Un cordiale shalom

ugo volli


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