Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Cari amici, capisco che un vero eurarabo in questo momento è occupato in cose molto più importanti, per esempio sparare razzi su sinagoghe e scuole o sparare su pullman di turisti - nobili attività che purtroppo da noi non si praticano (pensate come sarebbe bello se qualche irredentista altoatesino si mettesse a sparare sui gitanti che vanno a Cortina...). Magari state allenandovi anche voi sulla vostra spiaggia a strappare la bandiera da qualche ambasciata israeliana e a bruciarla come quello spiderman egiziano (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/08/21/visualizza_new.html_753598478.html), gesto metonimimico quant'altri mai (pars pro toto...). Praticamente la stessa cosa di quel nobile gioco da bambini che si chiama "ruba bandiera" (http://www.giochiperbambini.org/ariaaperta/ruba_bandiera.htm) Bravi, datevi da fare, diventerete certamente degli eroi anche voi. Ma bisogna fare attenzione anche ai segnali deboli, non lasciarsi distrarre dall'entusiasmo della lotta.
Per esempio, scusate se sono indiscreto, voi vi tingete i capelli? E se sì, come quasi tutte le persone perbene fanno (mi sbaglierò, ma a me viene in mente Romano Prodi...) dove comprate la tintura o dove lo fa il vostro parrucchiere di fiducia? Va dal supermercato all'angolo, in un negozio garantito o invece cerca delle riduzioni di prezzo a tutti i costi, magari fuori porta? Per carità, non voglio farvi i fatti vostri, ma... bisogna stare attenti nella vita.
Il fatto è questo. Dopo i pescecani nel mar Rosso, le torbide spie sioniste del Mossad hanno trovato un nuovo modo di attaccare il nobile popolo egiziano: le tinture per i capelli. Hanno invaso il mercato egiziano con tinture apparentemente economiche ma... pericolose, ecco, subdole. A farla breve, danneggiano la virilità, diminuiscono la fertilità. C'è un indizio fortissimo, pensate che un cittadino israeliano, Ofir Harrari avrebbe addestrato un giordano Ibrahim Abou-Zaid per creare una società di import-export in egitto di prodotti cosmetici israeliani. Lo sostiene l'autorevolissimo giornale Al Ahram (http://jssnews.com/2011/08/17/egypte-les-colorations-capillaires-du-mossad-provoquent-linfertilite/). Cioè, con il pretesto di far soldi sulle tinture di capelli, tentavano di diminuire il tasso di fertilità egiziano: la pillola in testa invece che per bocca, che scandalo! Ecco, l'ho detto. Capirete che i grandi guerrieri dell'Islam, santi e integri, stanno ben al di là di queste cose. Ma voi, che non siete così perfetti nonostante l'allenamento a bandiera, non avete notato di recente una diminuzione della vostra fertilità. Come andate a figli al mese? Non vi sentite un po' stanchi/stanche quando si tratta di andare a letto? Se è così, la colpa è sicuramente dell'entità sionista. State attenti, non andate mai a comprare la vostra tintura di capelli in Egitto, mi raccomando.