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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Libero Rassegna Stampa
30.06.2011 Iran, continuano i contrasti tra Ahmadinejad e Khamenei
Cronaca di Mirko Molteni

Testata: Libero
Data: 30 giugno 2011
Pagina: 21
Autore: Mirko Molteni
Titolo: «Ahmadinejad è alle corde: dimissioni vicine»

Riportiamo da LIBERO di oggi, 30/06/2011, a pag. 21, l'articolo di Mirko Molteni dal titolo " Ahmadinejad è alle corde: dimissioni vicine ".


Ali Khamenei, Mahmoud Ahmadinejad

Stando a indiscrezioni riportate ieri dal quotidiano londinese “Independent”, il presidente iraniano Ahmadinejad potrebbe dimettersi fra poche settimane, a causa della lotta di potere col clero sciita. Gli succederebbe il ministro degli Esteri Salehi, un suo uomo. Ciò non basterà forse a por fine al contrasto fra la Guida Suprema ayatollah Khamenei e la corrente del presidente. Ahmadinejad ha però ieri riconfermato la volontà di resistere: «Se vogliono toccare il governo, io lo difenderò. È una linea rossa inviolabile ». I religiosi accusano il suo partito di essere troppo nazionalista, ma anche liberale in economia, abolendo i calmieri. In ballo pure il controllo dei Pasdaran, i guardiani della Rivoluzione. Nel mirino degli ayatollah c’è peraltro il genero del presidente, Esfandiar Mashaie, accusato di averlo «stregato» e costretto in aprile alle dimissioni da capo dello staff presidenziale. Negli ultimi giorni si è intensificata la “guerra giudiziaria” fra religiosi e nazionalisti laici, con molti arresti nella cerchia di Ahmadinejad. Il 23 giugno è stato arrestato per “deviazioni - smo” e presunta corruzione il vice-ministro degli Esteri Malekzadeh. Nelle stesse ore veniva imprigionato Ali Asqar Parhisgar, presidente di una zona commerciale speciale di Arvand. E il 25 giugno è stato il turno di Alireza Moqimi, presidente della zona franca di Arasse.

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