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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Libero Rassegna Stampa
30.06.2011 Iran, continuano i contrasti tra Ahmadinejad e Khamenei
Cronaca di Mirko Molteni

Testata: Libero
Data: 30 giugno 2011
Pagina: 21
Autore: Mirko Molteni
Titolo: «Ahmadinejad è alle corde: dimissioni vicine»

Riportiamo da LIBERO di oggi, 30/06/2011, a pag. 21, l'articolo di Mirko Molteni dal titolo " Ahmadinejad è alle corde: dimissioni vicine ".


Ali Khamenei, Mahmoud Ahmadinejad

Stando a indiscrezioni riportate ieri dal quotidiano londinese “Independent”, il presidente iraniano Ahmadinejad potrebbe dimettersi fra poche settimane, a causa della lotta di potere col clero sciita. Gli succederebbe il ministro degli Esteri Salehi, un suo uomo. Ciò non basterà forse a por fine al contrasto fra la Guida Suprema ayatollah Khamenei e la corrente del presidente. Ahmadinejad ha però ieri riconfermato la volontà di resistere: «Se vogliono toccare il governo, io lo difenderò. È una linea rossa inviolabile ». I religiosi accusano il suo partito di essere troppo nazionalista, ma anche liberale in economia, abolendo i calmieri. In ballo pure il controllo dei Pasdaran, i guardiani della Rivoluzione. Nel mirino degli ayatollah c’è peraltro il genero del presidente, Esfandiar Mashaie, accusato di averlo «stregato» e costretto in aprile alle dimissioni da capo dello staff presidenziale. Negli ultimi giorni si è intensificata la “guerra giudiziaria” fra religiosi e nazionalisti laici, con molti arresti nella cerchia di Ahmadinejad. Il 23 giugno è stato arrestato per “deviazioni - smo” e presunta corruzione il vice-ministro degli Esteri Malekzadeh. Nelle stesse ore veniva imprigionato Ali Asqar Parhisgar, presidente di una zona commerciale speciale di Arvand. E il 25 giugno è stato il turno di Alireza Moqimi, presidente della zona franca di Arasse.

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