spett.IC, invio questo lancio di agenzia da Israele su Gilad Shalit:

Associazioni per la difesa dei diritti umani israeliani, palestinesi e internazionali hanno rilasciato una dichiarazione congiunta  esortando i rapitori di Gilad Shalit nella Striscia di Gaza per fermare il trattamento "disumano", riservato al soldato franco-israeliano.
"I leader di Hamas a Gaza devono  porre fine immediatamente al trattamento crudele ed inumano riservato a Gilad Shalit",hanno ribadito in un comunicato congiunto  isr B'Tselem, il Centro palestinese per i diritti umani con sede a Gaza, Amnesty International, Human Rights Watch e otto altre ONG.
"Fino al suo rilascio, dovrebbero permettergli di comunicare con la sua famiglia e  garantire l'accesso al Comitato internazionale della Croce Rossa '(CICR), dicono le ONG e Israele celebra il quinto anniversario del rapimento sergente Shalit.Il soldato franco-israeliano, 24 anni, è stato catturato al confine della Striscia di Gaza 25 giugno 2006 da un gruppo di tre gruppi armati palestinesi a Gaza, uno all'interno del movimento islamico Hamas al potere nel territorio.

"Coloro che detengono i prigionieri hanno rifiutato qualsiasi contatto con la sua famiglia che non ha relazione sulla sua condizione e le condizioni in cui è detenuto," si legge nel comunicato scritto in arabo, ebraico e inglese.

"Questo comportamento è inumano e contrario al diritto umanitario internazionale", dicono le ONG.
Un portavoce israeliano Ran CICR Goldstein, ha detto alla radio pubblica israeliana che la sua organizzazione era stata in contatto con Hamas dopo il rapimento di Gilad Shalit.

"La nostra opzione principale è il dialogo indiretto e questo è quello che facciamo da cinque anni nel caso di Gilad Shalit, a Gaza o altrove, un incontro con i leader di Hamas al fine di ottenere l'accesso a Gilad Shalit e di convincere a lasciarlo parlare con la sua famiglia, "ha detto in un messaggio che accompagna la dichiarazione, B'Tselem  che questo testo è il risultato di un compromesso tra i gruppi con diverse posizioni sulla questione di Shalit.
"Alcuni chiedono la liberazione immediata di Shalit, altri sostengono uno scambio di prigionieri", ha detto l'israeliano.
"Alcune associazioni non avevano mai fatto dichiarazioni al riguardo. Questo è particolarmente importante essere in grado di unire oggi messaggio comune", dice B'Tselem.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto  che avrebbe intenzione di indurire le condizioni di detenzione dei prigionieri palestinesi in risposta al rifiuto di Hamas,che dura da cinque anni, per consentire alla Croce Rossa di incontrare Gilad Shalit.

GERUSALEMME, 24 giugno 2011 (AFP)

Abbiamo dei dubbi sulla azione condotta da B'Tselem, in genere lavora contro Israele, si vede che a qualcuno di loro è venuto un senso di colpa. Dubitiamo che ottengano dei risultati.
IC redazione
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