Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Bufale e disinformazione dalle agenzie stampa AdnKronos & Ansa
Testata:AdnKronos-Ansa Autore: Le readazioni AdnKronos, Ansa Titolo: «Israele, cane condannato alla lapidazione:E' la reincarnazione di un avvocato laico-Protesta a Milano, frutta marcia a azienda import israeliana»
ADNKRONOS, a distanza di un mese dalla prima diffusione della bufala sulla 'lapidazione' di un cane in Israele, ne riprende un'altra nel landio del 18/06/2011, sempre un altro cane. Visto come è stata accolta l'altra, diamoci dentro, avranno pensato.
Seconda agenzia, l'ANSA, che scrive dei prodotti agricoli israeliani che sarebbero coltivati sulle " terre confiscate" ai palestinesi. Che questi siano gli slogan dei cretinetti che a Milano hanno cercato, senza riuscirvi, di impedire la mostra israeliana in Piazza Duomo, è un conto. Ma che ANSA non sia informata che i cosidetti territori siano 'contesi' e non 'confiscati' è veramente grave. Chiediamo ai nostri lettori di scrivere al direttore di ANSA affinchè chieda ai suoi collaboratori di informarsi prima di scrivere simili castronerie.
Israele, cane condannato alla lapidazione: "E' la reincarnazione di un avvocato laico"
ultimo aggiornamento: 18 giugno, ore 16:43
Gerusalemme - (Adnkronos/Ign) - L'esecuzione della condanna a morte sarebbe stata affidata ai bambini del quartiere, ma il randagio sarebbe riuscito a fuggire
PROTESTA A MILANO, FRUTTA MARCIA A AZIENDA IMPORT ISRAELIANA
(ANSA) - MILANO, 17 GIU - Attivisti filopalestinesi sono entrati oggi nell'ufficio di rappresentanza italiano dell' Agrexco, esportatore israeliano di prodotti agricoli, e hanno consegnato dei cesti di frutta e di verdura marce, a simboleggiare - hanno spiegato - i prodotti agricoli dei palestinesi che marciscono ai checkpoint israeliani in Cisgiordania. L'iniziativa nella sede a Milano dell'Agrexco fa parte della campagna di proteste contro la kermesse 'Unexpected Israel' che si sta svolgendo nel capoluogo lombardo. «I prodotti delle piantagioni degli insediamenti israeliani costruiti illegalmente nei Territori palestinesi occupati trovano la via facile verso i mercati europei con l'Agrexco - hanno affermato i militanti impegnati nella campagna per il boicottaggio dei prodotti dello Stato ebraico -. L'azienda, per il 50% di proprietà dello Stato di Israele, esporta il 70% di tutti i prodotti agricoli coltivati sulle terre confiscate. Al contrario i palestinesi e i loro prodotti trovano la strada sbarrata dai posti di blocco israeliani». Nei cesti consegnati negli uffici di via Camillo Hajech, sono state lasciate anche delle bottiglie con l'ettichetta 'Acqua della Valle del Giordano'. Le bottiglie, con all'interno poca acqua sporca, rappresenterebbe - sostengono i militanti filopalestinesi nella nota con cui rivendicano l'azione - «l'acqua rubata ai palestinesi nell'area nel nord della Cisgiordania ricca di risorse idriche».(ANSA).
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