Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Siamo tutti prigionieri di Stoccolma, da Buxelles a Milano 07/06/2011
Siamo tutti prigionieri di Stoccolma, da Buxelles a Milano
Giuliano Pisapia
In un articolo pubblicato qualche giorno fa su IC e come sempre giusto e appassionato (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=40013), Deborah Fait parlava di "sindrome di Stoccolma". Forse non tutti sanno di cosa si tratta: è un effetto, rilevato per la prima volta con clamore in una rapina in banca a Stoccolma, che talvolta porta gli oppressi a prendere le parti degli oppressori, i perseguitati sostenere i persecutori, i rapiti aiutare i rapitori. Così capitò, in un caso famoso nel '74 alla giovane ereditiera Patricia Hearst, rapita da un bizzarro gruppo ultrasinistro, l'"esercito di liberazione simbionese" e diventata nel corso della prigionia, loro militante. (http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Stoccolma) .
Come giustamente fa notare Fait, tutta Europa, ma in particolare la sinistra ebraica è vittima di una sindrome di Stoccolma nei confronti dei simbionesi del nostro tempo che sono gli estremisti palestinesi e i loro amici (sennonché, a differenza dalla bizzarra iniziativa californiana, questi sono terroristi omicidi veri). Ma c'è anche un'altra sindrome di Stoccolma, più esplita e consapevole, che è l'azione del governo svedese (e di quello norvegese, spagnolo e di molti altri paesi europei) a favore dei terroristi palestinesi. L'altro giorno, per esempio, in Svezia è stata accolta con tutti gli onori a spese dei contribuenti una delle capostipiti del terrorismo palestinese , quella Leila Khaled che è nota anche in Italia per aver attacato sanguinosamente un volo americano in partenza da Roma, ma è stata anche fra i responsabili di molti altri omicidi (per esempio quello del ministro del turismo Rehavam Zeevi nel 2001). Trovate i dettagli qui: http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4078246,00.html.