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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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La Stampa-La Repubblica Rassegna Stampa
04.06.2011 Scarpate contro la sagoma di Shimon Peres a Torino
Come si divertono i centri sociali

Testata:La Stampa-La Repubblica
Autore: Redazione della Stampa-Meo Ponte
Titolo: «Basta scarpate a Peres-Una scarpa contro Peres, è polemica»

La notizia potrebbe essere rubricata fra le minori, da relegare fra le molte iniziative che rendono sempre meno vivibile questo nostro povero paese. Invece siamo convinti valga la pena spendere su questo fatto che trovate raccontato nelle due cronache che seguono, sulla STAMPA, nella cronaca di Torino, su REPUBBLICA a pag.23, in nazionale, qualche riflessione:
1) stupisce che sia stata data dal Comune di Torino l'autorizzazione ai centri sociali della città la possibilità di propagandare le loro campagne d'odio, con la benedizione dell' Istituzione.
2) la risposta del sindaco, Piero Fassino, pur corretta nella valutazione, evita di entrare in merito. se i centri sociali, le cui azioni sono caratterizzate sempre da violenza urbana, istigazione all'odio,  diffusione di antisemitismo, allora non si capisce perchè non vengano presi i provvedimenti dovuti.
3) da notare ancora che i due quotidiani citati sono gli unici ad aver riportato la notizia. 
Ecco le due cronache:

La Stampa- Cronaca di torino, pag.1: " Basta scarpate a Peres "

C’ è gioco e gioco. Quello di tirare scarpate contro un pupazzo raffigurante il presidente israeliano Peres è un reato. E la polizia ha rimosso la sagoma piazzata in un angolo di parco Ruffini dove dall’altro ieri si tiene il festival antagonista. A sollevare il problemna è stato Maurizio Marrone, consigliere comunale e vice coordinatore cittadino del Pdl, legittimamente contrariato dal fatto che per 1 euro ci si può divertire a bersagliare un Shimon Peres che tiene in mano la Stella di Davide. «Il Comune - dice Marrone - autorizzando l’utilizzo del parco e del palazzetto dello sport s’è comportato in modo irresponsabile». Secondo Marrone, nel gioco vi sarebbero gli estremi del reato di istigazione alla violenza per motivi razziali, nazionali, etnici o religiosi. «Chiediamo al sindaco Fassino di ritirare l’autorizzazione concessa agli autonomi, altrimenti l’amministrazione sarà complice dei reati». Fassino sorvola sull’autorizzazione, ma concorda con Marrone: «Quella del pupazzo è una manifestazione di odio politico, un episodio che offende i sentimenti democratici di tutta la città e che condanno fermamente».

La Repubblica-Meo Ponte: " Una scarpa contro Peres, è polemica "

 nell'occhiello, si definisce il lancio delle scarpe contro Peres un "gioco" . 
TORINO - Nato come un happening festoso con lo scopo di «aprire l´area antagonista alla città», il Festival della cultura alternativa promosso da anarchici e autonomi dei centri sociali nel parco Ruffini, al suo secondo giorno hascatenato una polemica politica. Colpa dello stand dell´Ism-Italia, gruppo di supporto all´International Solidarity Movement palestinese dove per un euro si potevano tirare grosse scarpe contro la sagoma del presidente israeliano Shimon Peres, un pupazzo con in mano la stella di David.
Il gioco, che rimanda al lancio di calzatura effettuato per primo da un giornalista iracheno contro il presidente Bush in visita a Bagdad, non è piaciuto a Maurizio Marrone, vicecoordinatore del Pdl, che ha accusato di «irresponsabilità» l´amministrazione comunale per aver permesso ad anarchici e autonomi di celebrare la loro festa nel parco. «In quel gioco ci sono gli estremi del reato di istigazione alle violenza per motivi razziali, nazionali, etnici e religiosi. Chiediamo al sindaco Piero Fassino di ritirare l´autorizzazione concessa agli autonomi per diffondere il loro odio. In caso contrario sarà complice dei reati commessi all´interno del festival».
L´onorevole Agostino Ghiglia, leader della destra torinese, il giorno prima aveva già pronta una denuncia per Fassino: «Come si fa a concedere un´area pubblica a chi vive nell´illegalità? Si tratta di un´evidente collusione con chi commette un reato». La risposta di Fassino non si è fatta attendere. «È una vergognosa manifestazione di odio politico e di antisemitismo che dimostra sola la miseria umana di chi l´ha pensata» ha detto il neosindaco. La sagoma di Peres è stata immediatamente sequestrata dalla Digos.
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