Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Il secolo ebraico Yuri Slezkine Traduzione di Filippo Verzotto Neri Pozza Euro 20
L' Età moderna è l' Età ebraica, e il XX secolo in particolare, è il Secolo ebraico. La tesi di Yuri Slezkine, uno storico ebreo nato in Russia ma poi stabilito in America, è perentoria, perché, argomenta con eruditissimi fuochi d' artificio, la modernità è il regno degli urbanizzati, mobili, colti, eloquenti, flessibili, «detto altrimenti, ebrei». Da un lato dunque, rifacendosi ai simboli della mitologia greca, il ' 900 ha visto i successi dei mercuriali, i protetti di Mercurio, coloro che vivono del proprio ingegno, dall' altro il declino degli apollinei, coloro che sono legati alla stanzialità. È negli ebrei e nel loro stretto rapporto con il comunismo sovietico e il capitalismo americano, che Slezkine trova la quintessenza delle tendenze novecentesche: l' essersi fatti nazione e patria con Israele, lo trova invece un fatto quasi regressivo. Ipotesi ardite e controverse le sue, poggiate a volte su categorie non condivisibili, come quest' ultima, o quella che vede la polizia segreta sovietica totalmente in mano ebraiche, o l' altra, che generalizza l' impulso ebraico a lasciare gli shtetl al di là dei pogrom e delle persecuzioni. Ma il libro è pieno di riferimenti dottissimi e suggestivi. –