sabato 03 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






 
Giorgia Greco
Libri & Recensioni
<< torna all'indice della rubrica
Yuri Slezkine, Il secolo ebraico 30/05/2011

Il secolo ebraico                                              Yuri Slezkine
Traduzione di Filippo Verzotto
Neri Pozza                                                          Euro 20

L' Età moderna è l' Età ebraica, e il XX secolo in particolare, è il Secolo ebraico. La tesi di Yuri Slezkine, uno storico ebreo nato in Russia ma poi stabilito in America, è perentoria, perché, argomenta con eruditissimi fuochi d' artificio, la modernità è il regno degli urbanizzati, mobili, colti, eloquenti, flessibili, «detto altrimenti, ebrei». Da un lato dunque, rifacendosi ai simboli della mitologia greca, il ' 900 ha visto i successi dei mercuriali, i protetti di Mercurio, coloro che vivono del proprio ingegno, dall' altro il declino degli apollinei, coloro che sono legati alla stanzialità. È negli ebrei e nel loro stretto rapporto con il comunismo sovietico e il capitalismo americano, che Slezkine trova la quintessenza delle tendenze novecentesche: l' essersi fatti nazione e patria con Israele, lo trova invece un fatto quasi regressivo. Ipotesi ardite e controverse le sue, poggiate a volte su categorie non condivisibili, come quest' ultima, o quella che vede la polizia segreta sovietica totalmente in mano ebraiche, o l' altra, che generalizza l' impulso ebraico a lasciare gli shtetl al di là dei pogrom e delle persecuzioni. Ma il libro è pieno di riferimenti dottissimi e suggestivi. –

Susanna Nirenstein
R2 Cult La repubblica


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT