domenica 21 dicembre 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



Clicca qui






 
Giorgia Greco
Libri & Recensioni
<< torna all'indice della rubrica
Howard Jacobson, L’enigma di Finkler 30/05/2011

L’enigma di Finkler                                     Howard Jacobson
Traduzione di Milena Zemira Ciccimarra
Cargo                                                               Euro 20

Umorismo yiddish e inglese insieme. Personaggi amabili, mediocri o buffamente perfidi. Con questa miscela, portata avanti sapientemente per 400 pagine, Howard Jacobson alla non tenera età di 68 anni ha conquistato i lettori anglosassoni e il Booker Prize 2010, il primo consegnato ad un autore dichiaratamente comico.
Perché sì, si ride leggendo queste gesta sgangherate di Julian Treslove. Un protagonista senza qualità, laurea imprecisata, faccia poco originale (non per nulla fa il sosia di professione), padre inadatto, uomo invidioso. Soprattutto dell’amico-nemico alter ego Sam Finkler, filosofo e divulgatore. Julian gli invidia il suo essere ebreo, la fama e,perfino, la vedovanza. Perché lui che annoia le donne, sogna di possederne una sul punto di morire straziata, si figura triste eroe di una Bohème o una Traviata, ma la vita gli ha riservato altro. Come fidanzate che lo mollano perché, quando tornano a casa, vogliono trovare “qualcosa di solido, una roccia, non un camaleonte”. Jacobson si prende gioco dei luoghi comuni ebraici, ma anche degli ebrei antisionisti, del gruppo “Ashamed Jews” che si riuniscono al Groucho Club.

Dario Pappalardo
Il Venerdì di Repubblica


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT