Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Fin dove può arrivare l'incompetenza diplomatica degli Usa Definire al Jazeera una ' tv che dice la verità '.
Testata: La Stampa Data: 19 aprile 2011 Pagina: 18 Autore: Glauco Maggi Titolo: «Hillary loda Al Jazeera: una tv che dice la verità»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 19/04/2011, a pag. 18, l'articolo di Glauco Maggi dal titolo " Hillary loda Al Jazeera: una tv che dice la verità ". Hillary Clinton
Per il segretario di Stato Hillary Clinton, che l’ha promossa in una testimonianza al Congresso, Al Jazeera dà «notizie vere».
È un ribaltone di 180 gradi rispetto a quando Rumsfeld, il ministro della guerra di Bush in Iraq, aveva definito il network «perverso, scorretto, imperdonabile» perché esercitava, nel 2003, il ruolo di distributore di fiducia dei video di Osama bin Laden e del livore antiamericano di Al Qaeda. Per Obama, oggi, il padrone della rete, l’emiro del Qatar Sheikh Hamad bin Khalifa al-Thani, è «un tizio piuttosto influente, un grande promotore di democrazia attraverso tutto il Medio Oriente. Riforme, riforme, riforme, lo si vede su Al Jazeera», ha detto il presidente dopo averlo ospitato qualche giorno fa per ringraziarlo di aver affiancato militarmente la Nato nella missione in Libia e per ospitare una base militare Usa nel deserto dell’emirato.
L’infatuazione del governo Obama per il network, che ha un’edizione inglese, è la risposta alla scaltra linea politica dell’emiro-editore, che si è riciclato paladino delle proteste di piazza contro gli altri autocrati in Medio Oriente. Khalifa al-Thani per non sbagliare mantiene però ottimi rapporti con Teheran.
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