Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Nel cuore di Damasco, la rivolta continua in Siria Editoriale del Foglio
Testata: Il Foglio Data: 16 aprile 2011 Pagina: 3 Autore: Editoriale Titolo: «Nel cuore di Damasco»
Dal FOGLIO di oggi, 16/04/2011, a pag.3, un editoriale sulla Siria, dal titolo: " Nel cuore di Damasco".
Repressa per un mese dal regime baathista con una ferocia superiore a quella di Muammar Gheddafi in Libia, la rivolta contro il rais siriano, Bashar el Assad, è riuscita ieri finalmente a contagiare il centro di Damasco. I cortei si sono formati in cinque sobborghi nella cintura popolare e industriale di Damasco e cinquantamila manifestanti si sono diretti verso la centrale piazza Abbasiin, gridando slogan contro la dittatura, con la volontà dichiarata di presidiarla e di trasformarla in una seconda piazza Tahrir, dove si concentrò la rivolta egiziana. Nello stesso momento altre manifestazioni, tutte contrastate dalla polizia come è accaduto a Damasco, si sono svolte in una ventina di città siriane. L’irruzione della protesta nella capitale e la sua crescita in tutto il paese, nonostante le centinaia di morti, segnala la mancanza di credibilità delle riforme promesse dal regime e indica una capacità di mobilitazione che ormai assimila la forza del movimento siriano a quella che ha abbattuto i regimi di Tunisi e del Cairo. Cresce e si radica in tutta la Siria la prima rivolta araba che preoccupa immensamente il regime di Teheran, che ha partecipato attivamente alla repressione. Se crolla, o anche soltanto se entra in una fase di instabilità il regime di Bashar el Assad, l’Iran di Mahmoud Ahmadinejad non potrà più disporre di un fondamentale alleato per la sua politica di destabilizzazione e di egemonia regionale. Immediati sarebbero i contraccolpi negativi su Hezbollah in Libano e su Hamas nella Striscia di Gaza, mentre la Repubblica islamica d’Iran, per la prima volta da un decennio, sarebbe costretta a mettersi sulla difensiva
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