Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Grazie caro Ugo Volli, certe notizie sconcertano anche perchè le sappiamo solo grazie a IC. Faccio una richiesta provocatoria (?) Perchè non si rende la pariglia mettendo i vertici dell'organizzazione sotto inchiesta? Un organismo internazionale come questo non dovrebbe brillare per imparzialità e strillare anche per i morti israeliani?
cordiali saluti.
Daniele.
Caro Daniele, sì, tutto l'Onu dovrebbe essere neutrale e difendere anche la vita degli ebrei, ma non lo fa. Almeno a partire da quella delibera dell'Assemblea Generale di quarant'anni che dichiarò che il sionismo era una forma di razzismo. L'UNHRC poi è quello che ha commissionato il rapporto Goldstone, che non ha mai preso posizione sui diritti umani nei paesi arabi, che non ha mai condannato la represssione in Iran o a Cuba, che ha avuto fino all'altro ieri la libia come suo mebro e qualche anno fa l'ha eletta addirittura come presidente. Andrebbe benissimo mettere i suoi vertici sotto inchiesta. Ma chi la farebbe questa inchiesta? La corte di giustizia dell'Aia che ha dichiarato illegale la barriera di sicurezza israeliana, fatta per minimizzare attentati come quello di ieri? L'assemblea dell'Onu dominata da decenni dal blocco dei paesi islamci? Purtroppo possiamo solo sforzarci, noi piccoli difensori della correttezza dell'informazione, di dare ai nostri lettori le notizie che anche la stampa occidentale censura sistematicamente