Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
IC 7 - Il commento di Andrea Jarach Dal 13/03/2011 al 19/03/2011
Testata: Informazione Corretta Data: 21 marzo 2011 Pagina: 1 Autore: Andrea Jarach Titolo: «Il commento di Andrea Jarach»
Il commento di Andrea Jarach
Andrea Jarach, editore
Raramente settimana ha visto tanti avvenimenti che interessano il futuro del mondo intero e anche Informazione Corretta ne ha seguito gli sviluppi dovendosi ampliare su piu' fronti. Io desidero dunque concentrarmi su un aspetto, per me drammatico, la strage di Itamar. Per prima cosa come uomo provo una pena infinita per quella famiglia Vogel, e per i figli sopravvissuti... chi potra' mai spiegare i valori dell'umanita' a un bambino che ritrova i suoi cari sgozzati.. Ma spingo oltre la mia riflessione ed estendo gli eventi drammatici di Itamar alle reazioni dei media nostrani ( bisogna dire coinvolti dagli eventi giapponesi). Qui mi sento davvero bruciare di indignazione: definire le vittime "coloni" con il chiaro intento di delegittimare i loro diritti umani, lo stesso diritto alla vita, e' uno scandalo e un'ignominia che trovano pari solo nella deumanizzazione dello sterminio nazista. Untermenchen, sottouomini, topi, parassiti, oggi infedeli. Mi angoscia che fanatici islamonazisti possano mettere in opera stragi come questa. Mi indigna terribilmente che degli occidentali, pseudointellettuali, arrivino a "giustificare" la persecuzione degli ebrei in Giudea e Samaria. Perche' , mi domando, senza trovare risposta, gli ebrei che vivono in quelle terre possono essere perseguitati (di fronte alla tacita approvazione del mondo) mentre gli arabi che vivono nello stato di Israele godono di tutti i diritti possibili? Possibile che qualche miliardo di dollari petroliferi abbia fatto dimenticare i tanti "mai più" pronunciati nel 1945 all'apertura dei Lager nazisti? Infine domando alle diplomazie mondiali: quale decente giustificazione esiste all'esistenza di un territorio libero da ebrei (judenrein) nel futuro stato palestinese e negli attuali territori dell'ANP? Ecco perche' dopo molto riflettere penso che la definizione delegittimante di "coloni" meriti solo rigetto. Le parole hanno la loro importanza. Itamar e la strage della famiglia Vogel ci costringono a pensare agli ebrei di Giudea e Samaria semplicemente come fratelli (certo per noi ebrei, ma per tutti gli uomini che vogliano definirsi tali) e a indignarci per ogni altra definizione frutto di conformismo, pregiudizio e colpevole ignoranza.