
Il TG 3 del 27/02/2011 ha mandato in onda un servizio cosruito in questo modo: un furgone della polizia israeliana si ferma in Cisgiordania e i due poliziotti inseguono un ragazzino di dodici anni. Lo prendono e lo caricano sul furgone, strattonandolo ed incuranti delle proteste della madre e di altre donne. In questo modo sembra che il ragazzino sia stato rapito dagli israeliani e senza un motivo preciso.
Solo alla fine della scena si saprà che il ragazzo è stato prelevato perchè testimone di un lancio di pietre da parte di altri ragazzi contro i mezzi israeliani e che verrà condotto al posto di polizia solo per riconoscere gli autori di un atto quale il lancio di pietre contro mezzi israeliani che viene condannato da Israele. Al ragazzo verrano mostrate foto tra le quali quella di suo fratello perchè indichi chi ha lanciato le pietre.
E' questo il modo di fare informazione scelto dal TG 3 .
Offrire immagini che colpiscono senza fornire subito spiegazioni adeguate. E' la tattica usata quando si tratta di razzi da Gaza, nel titolo viene descritta la reazione israeliana e il numero delle eventuali vittime, solo al fondo del lancio viene specificato perchè è stata necessaria una risposta. E' la tenica usata da Filippo Landi nelle sue corrispondenze.
Invitiamo i lettori di IC a scrivere al Tg 3 per protestare contro il servizio scorretto mandato in onda ieri sera cliccando sull'e-mail sottostante