Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Cari amici, scusate, oggi non vi scrivo la solita cartolina. Sono di fretta, devo andare valla manifestazione. Quale manifestazione? Quella per la pace, naturalmente. Per la libertà di espressione e di manifestazione del mondo islamico. Sapete, ci sono tutti quei morti in Libia, ma anche altrove, per esempio c'è la repressione delle manifestazioni in Iran. Avete visto quante bandiere arcobaleno alla finestra, quante manifestazioni, le masse islamiche in Europa si sono mobilitate, i partiti di sinistra hanno proclamato l'agitazione e anche il sindacato lo sciopero, c'è un movimento di boicottaggio internazionale, c'è una flottiglia che sta partendo per portare soccorso... Non ve ne siete accorti? Non avete visto niente? Che strano... Eppure ha fatto più morti Gheddafi in due giorni che il conflitto fra Israele e Palestina negli ultimi vent'anni... Davvero non vi siete accorti di niente? Non succede niente, dite voi? Strano, molto strano, chissà perché. Forse perché in tutta questa storia non c'entra Israele, perché neanche con la migliore volontà si riesce a tirare in ballo gli ebrei? Ah, capisco. Be', io vado comunque a fare un giro, per vedere se almeno la Fiom, i Comunisti Italiani, Pax Christi si mobilitano un po', se magari qualcuno per sbaglio si emoziona per i poveri morti islamici anche in assenza di Israele. Così, per curiosità. Arrivederci