Il mondo prima del buio Frabrice Humbert
Traduzione di M. Gorini
Piemme Euro 17
Se fin da bambino sei ossessionato dalla paura e dalla violenza, se da grande durante una visita nel museo del lager di Buchenwald vedi in una foto un internato ebreo identico a tuo padre e sai che in teoria nessuno della tua perfetta famiglia borghese e cristiana ha mai conosciuto i campi, allora i tuoi incubi diventano concreti, e non puoi che cercare la verità perché solo lì si nasconde il tuo io e i tuoi fantasmi. Quello del protagonista del bel romanzo di Fabrice Humbert non è solo un viaggio necessario attraverso la Shoah che, come presto saprà, ha cancellato dalla faccia della terra il suo vero nonno, è piuttosto un incontro vibrante e documentato tra storia, autobiografia e fiction dentro i meccanismi e l' origine del male, un percorso che si nutre di amori, rimozioni, vendette, di escursioni nelle menti di assassini e vittime, nelle distinzioni tra "sommersi" e "salvati" indagate da Primo Levi. E' un precipizio intelligente e senza fine, che tocca anche il volto assunto dalla ferocia oggi, come la morte a Parigi del giovane ebreo Ilan Halimi, rapito e torturato per tre settimane da una banda di altri giovani.
SUSANNA NIRENSTEIN
R2 Cult –La Repubblica