Ho letto su IC gli articoli di Arrigo Levi e Barbara Spinelli.  Per ciascuno dei due mi viene spontanea l'espressione "ci è o ci fa?"  Poi mi cadono le braccia. Ho sempre pensato che valesse sempre la pena argomentare, discutere, cercare di spiegare, obiettare civilmente, chiedere attenzione (in sostanza, quello che lodevolmente fa IC), ma adesso mi sembra veramente che tutto sia inutile.

Questa gente scrive su quotidiani nazionali e ha, a torto o a ragione, una certa reputazione che sarebbe logico difendere cercando di fornire opinioni equilibrate e soprattutto informate. Come fanno a scrivere con tanta malafede? La Spinelli poi ha uno stile cosi' retorico che dà veramente sui nervi, usando luoghi comuni per smantellare quelli che ritiene altri luoghi comuni e dirci quanto sia reale la democrazia islamica, come se il fatto che (faccio un esempio) 70 persone su 100 approvino l'esecuzione degli adulteri o dei rei di blasfemia possa essere chiamato democrazia. Questa è proprio crassa malafede della peggior specie - com'è bello fare i democratici sulla pelle degli altri! Per esempio gli ebrei, i cristiani....

Come mi piacerebbe vedere Barbara Spinelli a confronto diretto con Fiamma Nirenstein, o anche Deborah Fait.

Un saluto a IC e ai suoi lettori, soprattutto a quelli in Israele, che affrontano oggi situazioni in cui prima o poi ci troveremo anche noi europei.

Annalisa Robinson, Cambridge (UK)

C'è una differenza tra Arrigo Levi e Barbara Spinelli. Il primo non è aggiornato sulla situzione mediorientale, ma è sicuramente un amico, la seconda appartiene alla categoria degli odiatori e fa il suo mestiere. Per fortuna ha uno'stile' insopportabile, che in questo caso aiuta.
IC redazione