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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera-IlSole24Ore Rassegna Stampa
09.01.2011 La strage di Tucson: ma le idee non muoiono
Cronaca e commenti di Alessandra Farkas, Christian Rocca

Testata:Corriere della Sera-IlSole24Ore
Autore: Alessandra Farkas-Christian Rocca
Titolo: «Gabrielle,democratica moderata, in ascesa nel Congresso anmericano-La moderata ebraica avversaria dei Tea Party»

Sulla strage di Tucson riprendiamo due articoli, il primo di Alessandra Farkas da CORRIERE della SERA di oggi, 09/01/2011, a pag. 3, dal SOLE24ORE, a pag.11, quello di Christian Rocca, preceduto da un nostro breve commento.

Corriere della Sera-Alessandra Farkas: " Gabrielle,democratica moderata, in ascesa nel Congresso anmericano"


Gabrielle Giffords          Alessandra Farkas

Il dettaglio più tragicamente ironico della sua biografia riguarda la sua pluriennale crociata a favore della detenzione di armi e contro ogni proposta di legge volta a limitarla. Anche in questo Gabrielle Giffords, 40 anni compiuti lo scorso 8 giugno, si è sempre identificata con l’ala moderata del partito democratico. Quella Blue Dog Coalition, il gruppo di 26 democratici moderati, a metà tra liberalismo sociale e conservatorismo, eletti nei distretti repubblicani alla Camera dei Rappresentanti. Favorevole al rafforzamento anti clandestini delle frontiere e al rifinanziamento della missione in Iraq nel 2007, («Non posso, in coscienza, consentire di tagliare fondi ai militari sapendo che ogni giorno vengono attaccati» , spiegò), ma anche all’aborto, alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, all’aumento del salario minimo e al finanziamento della scuola pubblica. Sostenitrice delle energie rinnovabili, si è battuta contro i sussidi ai colossi petroliferi, «Perché affidandoci alle risorse provenienti da Medio Oriente e America Latina abbiamo messo la nostra sicurezza nazionale a rischio» . Nata a Tucson da padre ebreo e madre protestante, dopo un viaggio in Israele, nel 2001, ha scelto di abbracciare al 100 per cento l’ebraismo. Proprio quell’anno era riuscita a sconfiggere il repubblicano Randy Graf, diventando la prima donna ebrea nella storia dell’Arizona ad essere eletta al Congresso statale. «Se volete veri risultati, puntate su di me perché per tradizione noi donne ebree sappiamo fare compromessi e miracoli», » , era stato il suo slogan, insolito in uno Stato bianco, conservatore e cristiano, che aveva colto di sorpresa politologi quali Larry Sabato. I primati, del resto, sono da sempre la sua specialità. Nel novembre 2006 fu eletta al Congresso di Washington, terza donna nella storia dell’Arizona. E anche il matrimonio con l’astronauta Usa Mark Kelly, nel novembre 2007, è da Guinness dei Primati, visto che l’ha trasformata nell’unico politico del Congresso Usa sposato con un membro delle Forze Armate. Durante la missione STS 121, nel 2006, fu proprio lei a scegliere di svegliare in orbita l’allora fidanzato Mark e i suoi colleghi con la canzone degli U2 «Beautiful Day» , come vuole una tradizione della Nasa che nel corso delle missioni dà il buongiorno agli astronauti con un motivo scelto a terra dai loro familiari. Negli ultimi tempi era finita nella famigerata «target list» di Sarah Palin: il controverso elenco, compilato dall’ex governatrice dell’Alaska, di «avversari da sconfiggere per la loro responsabilità nel disastro della riforma sanitaria» . Nel sito della Palin anche lei appare inquadrata dentro il mirino di una pistola e dopo l’attentato sono in molti a puntare il dito contro la guru del Tea Party ed ex candidata alla vicepresidenza. In passato la Giffords era già stata attaccata. Nel 2009, durante un analogo evento del «Congress at your corner» , volto a portare i politici in contatto con gli elettori, un uomo fu bloccato dalla polizia quando la sua pistola cadde sul pavimento del supermercato dove si stava svolgendo l’incontro. E lo scorso marzo, l’ufficio della Giffords a Tucson è stato oggetto di vandalismo poche ore dopo che la Camera dei rappresentanti ha votato sul sistema sanitario nazionale. Al New York Post, che gli ha chiesto se sua figlia avesse nemici, il padre della Giffords ha risposto tra le lacrime: «Sì, il Tea Party al completo» .

IlSole24Ore- Christian Rocca: " La moderata ebraica avversaria dei Tea Party"

Un suggerimento a chi fa i titoli: 'ebraico è un aggettivo', occorreva scrivere 'ebrea', un argomento può essere 'ebraico', ma una persona non è 'ebraica' bensì ebrea.


Gabrielle con il marito astronauta         Christian Rocca

Un'ora e venti minuti prima della sparatoria che l'ha quasi uccisa, la deputata quarantenne dell'Arizona Gabrielle Giffords, eletta a novembre per la terza volta alla Camera di Washington con il Partito democratico, aveva inviato un tweet a chi la seguiva su Internet: «Comincia adesso "il Congresso sotto casa tua". Venite, fatemi sapere che cosa pensate».

Moderata, centrista, esponente dei Blue Dogs, Giffords è stata la più giovane deputata dell'Arizona e la prima di religione ebraica dello stato del southwest. Sposata con un astronauta militare di carriera e veterano dell'Iraq, con due figli, Giffords prima di essere eletta deputata statale e poi a Washington ha avuto un'esperienza da piccola imprenditrice. Dal 2006 rappresenta un distretto moderato dell'Arizona, ma pur sempre quello di Tombstone, la cittadina della leggendaria sparatoria dell'Ok Corral. Alle ultime elezioni ha sconfitto un candidato dei Tea Party con uno scarto di quattro mila voti, nonostante l'avversario avesse il sostegno di una campagna nazionale organizzata da Sarah Palin (il seggio era uno di quelli "nel mirino" dell'eroina dei Tea Party).

In attesa di notizie sulle motivazioni di Jared Lee Loughner che ha sparato, un bianco 22enne che in un video postato su YouTube sembra delirare e accusare il governo di controllare le menti e fare il lavaggio del cervello agli americani, è difficile individuare un profilo politico della deputata che possa spiegare l'accaduto. Questo, però, non ha impedito l'avvio della giostra delle accuse, delle motivazioni politiche, della parata delle ipotesi.

Giffords è nota per essere un deputato moderato, una democratica conservatrice. Ha votato per la riforma sanitaria di Obama, per gli stimoli all'economia, ed è favorevole al diritto delle donne di interrompere la gravidanza. Ma è anche una sostenitrice del secondo emendamento della Costituzione sul diritto a portare le armi (lei stessa ne ha una). Giffords, inoltre, critica il presidente Obama per non impegnarsi sufficientemente contro l'immigrazione clandestina, un problema particolarmente sentito in Arizona e nel suo distretto, uno di quelli al confine con il Messico. Tre giorni fa, infine, Giffords è stata uno dei diciannove deputati democratici a non aver votato la liberal Nancy Pelosi come leader di minoranza alla Camera.

Venerdì pomeriggio, intervistata da Fox News, ha detto che il deficit statale è la minaccia principale per la sicurezza nazionale. Il giornalista le ha fatto notare che parlava come una conservatrice. Giffords ha ricordato di essere un'ex repubblicana, una centrista moderata, un'ex imprenditrice attenta a non far spendere allo stato i soldi che non ha.

Ieri mattina, prima di andare a incontrare gli elettori, aveva scritto su Twitter di essere felice di essere a casa. La sera precedente aveva cenato col marito a un ristorante thailandese: «Purtroppo ho saputo che Toi, la meravigliosa cameriera che amava fare i collage, è morta. A me e Mark mancherà».

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