Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Caso Messori: altre e-mail inviate al Corriere 08/01/2011
Copie di e-mail inviate al Corriere della Sera
Nel leggere Vittorio Messori sulle stragi di Cristiani (Corriere, 7 gennaio), sono rimasto allibito. Ho scoperto infatti che anche in questo caso gli ebrei (il sionismo...) sarebbero la causa (detonatore...) di tutto. Quindi secondo Messori il sionismo è l'origine delle stragi che l'Islam radicale rivendica dalle Filippine fino alla Nigeria. Ad ascoltare i sermoni infiammati di alcuni Imam nei quali si invoca lo sterminio di ebrei e cristiani viene però qualche dubbio. Se la teoria di Messori fosse vera allora bisognerebbe supporre che tutto l'estremismo islamico sia mosso dalla nascita di Israele e non derivi invece dalla genesi stessa dell'Islam, la cui espansione (molti secoli dopo quella del cristianesimo e dell'ebraismo) avvenne sulla punta della spada e non sulla forza della spiritualità. A leggere Messori verrebbe da dire al pedone che viene investito sulle strisce da un automobilista ubriaco che il pedone è stato il detonatore dell'incidente non essendo restato tappato in casa sua. Che a scrivere queste cose ci pensi Messori fa parte della libertà di pensiero, ma che il Corriere le pubblichi è molto più preoccupante. Andrea Jarach Milano ****************************
In riferimento all'articolo pubblicato sull'edizione di ieri, 7 gennaio, a firma di Vittorio Messori dal titolo "Le radici dell'odio contro i cristiani", sorprende constatare che, a fronte di una ricostruzione storica che, relativamente all'interpretazione alquanto discutibile dei fatti (sia pure illustrati in modo sostanzialmente corretto), l'illustre intellettuale interpreti i recenti attentati perpetrati da fanatici islamici ai danni dei cristiani con una tesi alquanto "originale": è colpa di Israele (leggi "degli Ebrei").
Certo che, dopo l'accusa di deicidio, elaborata, guarda caso, dopo che la religione cristiana si era estesa dagli Ebrei deportati a Roma ai gentili e, ad opera dell'Imperatore Costantino, all'Impero stesso; l'accusa del sangue, che giustificò le persecuzioni ed i processi agli Ebrei nel Medio Evo; l'accusa di essere marxisti, mossa agli Ebrei dall'aristocrazia europea, e quella di essere capitalisti, da parte dei socialisti e comunisti antisemiti; l'accusa del complotto per dominare il mondo, ad opera degli zaristi, prima, e dei nazifascisti, poi; l'accusa di opprimere i Palestinesi (che compiono attentati e lanciano razzi contro Israele) e di trattarli come i nazisti trattavano gli Ebrei (che gli attentati non li facevano); ecco che l'"illustre" Messori non trova niente di meglio per dimostrare la "finezza" dei suoi ragionamenti e delle sue analisi che attribuire la colpa degli attentati ai cristiani non già ai loro autori e sostenitori (come giudicare le parole di Al Tayeb rivolte al Papa, sennò), bensì agli Ebrei, anzi a quelli che lui preferirebbe forse definire, con linguaggio preconciliare, "perfidi giudei". Complimenti a Messori: tanta profondità di ragionamento mancava davvero in questo difficile periodo.
Daniele Coppin ****************************
Se da un lato la libertà di opinione è garantita. la pubblicazione su un giornale quale il vostro la qualifica politicamente. Quindi o la pensate come Messori oppure date spazio ad una critica che ,in questo caso è dovuta dato l’odiosità del tema che Messori lascia chiaramente intendere. lettera firmata
Se da un lato la libertà di opinione è garantita. la pubblicazione su un giornale quale il vostro la qualifica politicamente. Quindi o la pensate come Messori oppure date spazio ad una critica che ,in questo caso è dovuta dato l’odiosità del tema che Messori lascia chiaramente intendere. lettera firmata