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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
31.12.2010 Neonazi condannato per il furto di Auschwitz
Sconterà la pena in Svezia

Testata: Corriere della Sera
Data: 31 dicembre 2010
Pagina: 21
Autore: La redazione
Titolo: «Un neonazi condannato per il furto di Auschwitz»

Condannato a due anni e mezzo il responsabile del furto della scritta "Arbeit macht frei" ad Auschwitz. Sconterà la pena in Svezia.
La cronaca sul CORRIERE della SERA di oggi, 31/12/2010, a pag. 21, con il titolo " Un neonazi condannato per il furto di Auschwitz"

CRACOVIA— L’ex leader neonazista svedese Anders Hoegstroem è stato condannato ieri a due anni e otto mesi di carcere per istigazione al furto della celebre insegna Arbeit macht frei dell’ex campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau. Lo ha annunciato il portavoce di un tribunale di Cracovia, nel sud della Polonia e poco lontano da dove sorgeva il lager nazista in cui si stima siano state assassinate 1,1 milioni persone, soprattutto ebrei. Anders Hoegstroem, 34 anni, si è dichiarato colpevole. «Sconterà la sua pena in Svezia, dove sarà trasferito tra sette giorni quando il verdetto sarà esecutivo» , ha spiegato il portavoce del tribunale polacco. La scritta in metallo Arbeit macht frei («Il lavoro rende liberi» ), che appariva sull’ingresso principale dell’ex campo di concentramento, era stata trafugata nel dicembre 2009 e trovata meno di tre giorni dopo, divisa in tre pezzi. Riassemblata, la scritta alta 5 metri è ora custodita all’interno del museo del lager mentre all’ingresso è stata collocata una copia. I cinque polacchi che avevano rubato la scritta divenuta simbolo delle atrocità naziste erano stati immediatamente arrestati: due sono stati condannati ieri a 2 anni e mezzo di carcere e gli altri tre erano stati condannati mesi fa.

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lettere@corriere.it

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