Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Carissimi di Informazione corretta, vi scrivo perchè ho letto un articolo su "ADISTA n°98" di Joghen Vollmer a proposito di Israele e della terra di Israele. "Una riflessione teologica sulle contraddizioni dello stato di Israele, dove si sottolinea che Israele non ha bisogno della terra perchè è la Torah che è la patria degli ebrei. Vorrei che lo leggeste per conoscere il vostro parere a questo proposito:
Vi ringrazio anticipatamente per quanto direte
Don Paolo Pessina
risponde Ugo Volli
Gentile Don Pessina, La Torah è un libro. Come fa un libro a essere una patria? Ha città un libro? Campi, fabbriche, case, strade? In realtà l'idea della Torah "patria portatile" degli ebrei è di Heine, il poeta tedesco che per disperazione o per far carriera si convertì al Cristianesimo, pur restando sempre attaccato alle sue origini ebraiche e sentendone la nostalgia. Il fatto è che gli ebrei ebbero la Torah nei dieci o dodici secoli in cui il loro stato esistette in Terra d'Israele (quella che dall'occupazione romana in poi fu chiamata Palestina), che nell'esilio sempre rimpiansero la loro patria, che quanti riuscirono a tornarvi ebbero anche loro la Torah, insomma che non c'è affatto alternativa fra Torah e terra di Israele, tutto il contrario: la Torah contiene la promessa della terra. Ed è stata gelosamente conservata come un documento che prova i diritti di Israele sulla propria terra. Non lo dico io, ma il massimo commentatore ebraico della Torah, il grande Rashi nell'undicesimo secolo un saluto cordiale, ugo volli