Buongiorno, vorrei in poche righe ringraziare una persona sconosciuta di nazionalita' israeliana che il giorno 25/10/10 ha salvato il mio gruppo dalle grinfie di una guida locale che ci ha portato in un posto sconosciuto a Gerusalemme da dove si vedeva da due finestre la moschea di omar.
siamo stati chiusi ma dall'esterno qualcuno ha aperto la porta salvandoci.
Per questo e altri episodi sono alle vie legali con l'agenzia viaggi perche' la guida ha impedito che professassimo la ns religione inoltre ha sempre inveito contro Israele facendo campagna elettorale pro palestina
.Vorrei quindi che si selezionassero le guide in modo che questa gente che voi aiutate facendoli lavorare a casa vostra non mettano in pericolo i pellegrini ignari.. Inoltre anche se io sono di religione cattolica non posso permettere che si diano informazioni falsate su Israele e pretendo rispetto, rispetto che non ho trovato da parte della mia agenzia, ma che ho trovato sempre da parte dei cittadini Israeliani.
Vi ammiro  per questo vostro senso di responsabilita' .
Grazie Maria

Il problema delle guide arabe, sempre assunte nei viaggi delle organizzazioni cattoliche, si comportano come lei ha raccontato. ma se lo fanno è perchè se lo possono permettere. Da questi viaggi diocesani molti ritornano convinti di non esseere stati in Israele ma in ... Tera Santa, tanto la parola Israele non viene mai nominata.
E'una realtà ben conosciuta, e il Ministero del Turismo avrebbe tutti i buoni motivi per intervenire.
IC redazione