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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Riflessioni sulla Polonia 17/12/2010
Mi pare , che nel background di George Friedman (IC di oggi) ci sia un residuo e magari di piu' dell'atmosfera di guerra fredda. Forse ha ragione Friedman, c'e' ancora sempre un po' di guerra tiepida.
Che l'Europa non sia li per essevi eternamente, la penso anch'io. Non l'ho vissuta, ma mio padre si, almeno l'agonia, dell'unione monetaria latina. (Come svizzero, posso perfino dire che un'elemento dell'unione detta, l'ho ancora vissuto anch'io, la Svizzera mantenne/osservo' fino nel 1968: la quantita' di argento nelle monete di ½, 1 e 2 franchi, secondo le regole dell'unione. Collo scudo, 5 franchi, no. Ma e' chiaro che non si poteva piu' dire "unione", quando solo un partenario fa parte.)
In breve, anche l'EU ha un termine di scadenza, come noi tutti. E molto probabilmente anche l'America, la Russia ecc.
E anche Israele. Un filosofo ebreo del medio evo, R' Yossef Kaspi (era di Argentieres nel sud della Francia, da qui il nome) in una delle sue elucubrazioni filosofiche si chiede se ci sara' una volta uno stato ebreo, e risponde, perche no?, e se ci sara', sara' per sempre? e risponde non necessariamente, e' nella natura dei stati che si formano e si sfasciano.
 
Ma torniamo alla Polonia. La Polonia e' stato uno dei paesi piu' antisemiti che ci siano mai stati, e questo a partire della meta' del '600, o del '700. Chi l'ha fatta cosi' era un papa che se ne era occuppato particolaremente. Prima non era cosi', e' stata molto accogliente a tal punto che in Yiddisch si spiegava che i fuggiaschi dell'amore cristiano in Spagna (ai tempi di quel famoso dialogo oggetto del discorso papale di Ratisbona!) vi si erano fermati, perche' il paese si chiamava Polin in yiddisch, Po - lin, qui dormi, istallati. Un po' come I-tal-yah, l'isola della rugiada di Dio. Dopo quella cura particolare di quel papa, la Polonia divenne cristiana modello da corsa, Farina, Ferrari, Lamborghini.
A tal punto antisemita che certi famigliari di moglie, rescapés di Auschwitz, Mauthausen ecc. detestavano i polacchi piu' dei tedeschi.
 
Cosa volete dire con questo articolo sulla Polonia? Oggi, colla Germania, se non la gente, gli stati almeno, sono i piu' fedeli alleati di Israele. Come nel 1400 e nel 1500, lo erani gli arabi/musulmani. Ogni cosa ha un termine di scadenza.
 

   Amo Fuchs, Israele

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