Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
I pregiudizi di Repubblica duri a morire 08/12/2010
Salve, allego di seguito il messaggio che ho inviato a Repubblica riguardo ad un errore nel loro articolo che parlava dell'incendio sul Monte Carmelo. A seguito di questa segnalazione, l'articolo è stato modificato aggiungendo la voce "le vittime erano guardie carcerarie"; ma resta la parte in cui si dice che le vittime sono palestinesi, facendo credere ai molti lettori del noto quotidiano che, anche in questa disgrazia tutta israeliana, a rimetterci siano stati i "poveri" palestinesi.
---------- Forwarded message ---------- From: Marco Troisi Date: 2010/12/2 Subject: Incendio sul Monte Carmelo [errore nell'articolo] To: repubblicawww@repubblica.it
Salve, scrivo in merito all'articolo pubblicato su repubblica.it inerente all'incendio sul Monte Carmelo in Israele, di cui riporto il link di seguito:
Leggendo sul sito di Haaretz, quotidiano israeliano, risulta che i 40 morti siano in realtà parte delle 50 guardie carcerarie presenti sul posto. È evidente quindi che costoro siano israeliani e non palestinesi, come invece viene riportato erroneamente nel succitato articolo di Repubblica.
Mi chiedo quindi come sia stato possibile un errore così grossolano che, verosimilmente, darà adito a nuove polemiche nei confronti di Israele che, in questo caso, è l'unica vittima. Sarebbe inoltre opportuno, a mio modesto avviso, che Repubblica correggesse quando prima questo errore e che, magari, informasse i lettori del proprio errore.