Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Il Brasile riconosce lo Stato palestinese nei confini del '67 L'Argentina pronta a fare lo stesso. Manca all'appello l'Iran, come mai ?
Testata: Il Manifesto Data: 07 dicembre 2010 Pagina: 8 Autore: La redazione del Manifesto Titolo: «Stato di Palestina. Riconosciuto dal Brasile e forse Argentina»
Riportiamo dal MANIFESTO di oggi, 07/12/2010, a pag. 8, la breve dal titolo "Stato di Palestina. Riconosciuto dal Brasile e forse Argentina".
Lula, presidente del Brasile
Il Brasile ha riconosciuto lo Stato palestinese nei confini del '67 e l'Argentina è pronta a fare altrettanto. Ci aspettiamo iniziative simili anche da Uganda e Zimbabwe e ci stupiamo che la stessa delibera non sia arrivata dall'Iran. Che Ahmadinejad treschi con qualche 'complotto sionista' ? Ecco la breve:
Anche l’Argentina sarebbe disposta a riconoscere subito lo Stato palestinese entro i confini del 1967. Lo sostiene Yasser Abed Rabbo, del Comitato esecutivo dell’Olp. «Dopo il riconoscimento del Brasile, abbiamo ottenuto la piena disponibilità dell’Argentina e sappiamo che molti altri paesi sono pronti a fare altrettanto», ha detto Abed Rabbo. Venerdì scorso il governo brasiliano aveva riconosciuto lo Stato di Palestina, in linea con la politica mediorientale del presidente uscente Lula che, nei mesi scorsi, si era anche offerto, assieme alla Turchia, di trovare una soluzione alla crisi legata al programma nucleare iraniano. Israele ha definito il passo fatto da Lula «uno schiaffo in faccia agli sforzi intrapresi attraverso i negoziati» mentre gli Usa lo considerano «una incauta decisione».
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