Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Sul pulman incendiato c'erano israeliani, non palestinesi 06/12/2010
copia di lettera inviata a Repubblica:
Gentile Direttore, ieri Repubblica ha riportato la notizia dell’incendio e delle vittime in modo esemplare: "L'episodio più grave riguarda un pullman con a bordo cinquanta palestinesi portati via dalla prigione di Damas, minacciata dalle fiamme, che si sarebbe rovesciato e successivamente incendiato". Esemplare per un’informazione distorta. I fatti sono diversi, bastava leggere sull’israeliano Haaretz online: "40 Prison Service cadets were killed while on their way to help evacuate the nearby Damon Prison". Da qui si deduce che: Chi sono le vittime? Nella testa del “giornalista” di Repubblica sono sempre e comunque i palestinesi, malgrado le agenzie dicano il contrario. Tralasciando che la prigione non si chiama Damas ma Damon (non tutti possono conoscere le lingue e copiare bene un nome), sono morti 40 giovani cadetti delle guardie penitenziarie che andavano a mettere in salvo i detenuti palestinesi. Notizia forse emotivamente troppo forte, per il suo giornale. Il pullman è stato avvolto dalle fiamme e intrappolato prima e non dopo aver raggiunto il carcere. Direttore, ma che genere di notizie date? Spargete pregiudizi, i riferimenti sono sbagliati, i fatti sono distorti. Che non lo sappia Berlusconi, se no vi compra tutti e vi porta in Mediaset! Alberto Corcos, Milano