Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Cari amici, ricordatevi, mai pestare i piedi agli islamici in Eurabia. Se vi capita di scherzare col fuoco e di bruciare un libro, come faceva quell'investigatore personaggio principale dei romanzi polizieschi di Vasquez Montalban, badate bene che non sia il Corano, o almeno cercate di non essere in Inghilterra, perché un rogo del genere, per privato che sia, è materia da arresti (http://www.jpost.com/International/Article.aspx?id=196807) (Io sono contro il rogo dei libri, in generale, perché ricordo i tanti roghi subiti dai nostri, a partire dall'inquisizione romana per finire ai nazisti, ma sono anche contro la penalizzazione degli atti simbolici). Questa è una spiegazione della legge inglese antiblasfemia (cioè anti-critiche all'Islam): http://www.youtube.com/watch?v=HGeTIOWC1W8 . Se sapete l'inglese, guardate questo filmato, perché è molto istruttivo sul nostro futuro di cittadini liberi di esprimere le nostre idee.
E se invece siete in Austria e avete voglia di fare uno di quei buffi vocalizzi tradizionali delle Alpi che si chiamano jodl, controllate che non ci siano islamici nelle vicinanze, o spiegate bene loro che non state prendendo in giro l'annuncio altrettanto melodioso dei muezzin, perché se no lui vi denuncerà e ci sarà un tribunale per condannarvi (http://elderofziyon.blogspot.com/2010/11/yodeler-fined-for-upsetting-muslims-in.html). Insomma, siamo contenti, Eurabia avanza e lotta insieme a noi