Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Cari amici, ricordatevi, mai pestare i piedi agli islamici in Eurabia. Se vi capita di scherzare col fuoco e di bruciare un libro, come faceva quell'investigatore personaggio principale dei romanzi polizieschi di Vasquez Montalban, badate bene che non sia il Corano, o almeno cercate di non essere in Inghilterra, perché un rogo del genere, per privato che sia, è materia da arresti (http://www.jpost.com/International/Article.aspx?id=196807) (Io sono contro il rogo dei libri, in generale, perché ricordo i tanti roghi subiti dai nostri, a partire dall'inquisizione romana per finire ai nazisti, ma sono anche contro la penalizzazione degli atti simbolici). Questa è una spiegazione della legge inglese antiblasfemia (cioè anti-critiche all'Islam): http://www.youtube.com/watch?v=HGeTIOWC1W8 . Se sapete l'inglese, guardate questo filmato, perché è molto istruttivo sul nostro futuro di cittadini liberi di esprimere le nostre idee.
E se invece siete in Austria e avete voglia di fare uno di quei buffi vocalizzi tradizionali delle Alpi che si chiamano jodl, controllate che non ci siano islamici nelle vicinanze, o spiegate bene loro che non state prendendo in giro l'annuncio altrettanto melodioso dei muezzin, perché se no lui vi denuncerà e ci sarà un tribunale per condannarvi (http://elderofziyon.blogspot.com/2010/11/yodeler-fined-for-upsetting-muslims-in.html). Insomma, siamo contenti, Eurabia avanza e lotta insieme a noi