Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Lapidazione: il volto mostruoso dell'Iran Ma all'Onu se tessono gli elogi
Testata: Il Foglio Data: 20 novembre 2010 Pagina: 3 Autore: Editoriale del Foglio Titolo: «La buona e giusta lapidazione»
Sul FOGLIO di oggi, 20/11/2010, a pag.3, con il titolo " La buona e giusta lapidazione ", un editoriale che ci ricorda qual'è il volto mostruoso della repubblica iraniana.
Lapidazione significa tirare pietre in numero limitato, in modo speciale, è una punizione meno grave dell’esecuzione perché hai la possibilità di sopravvivere”. Questa spaventosa difesa della lapidazione è arrivata due giorni fa dal segretario generale del Consiglio iraniano per i diritti umani, Mohammad-Javad Larijani, una delle personalità di maggior peso della Rivoluzione islamica. E Larijani lo ha fatto nel consesso internazionale delle Nazioni Unite. In Iran la donna viene interrata fino alle ascelle, l’uomo invece fino alla vita. Un carico di pietre viene portato sul luogo e boia incaricati, o in alcuni casi semplici cittadini autorizzati dalle autorità, effettuano la lapidazione. La norma stabilisce che gli imputati debbano essere colpiti con pietre “né troppo grandi né troppo piccole”, in modo da assicurare una morte lenta e dolorosa. Nel 2002 una donna è sfuggita alla morte per lapidazione riuscendo a uscire dalla fossa nella quale era stata sotterrata. Secondo la legge islamica, i condannati alla lapidazione che riescono a dissotterrarsi hanno salva la vita. Celebre è il caso di una ragazza lapidata e “resuscitata” all’obitorio, dove i medici, anziché constatare il decesso della donna, la rianimarono. Queste piccole pietre, scagliate in una sorta di allucinante baccanale di gruppo, e la folle difesa ideologica che ne viene fatta sono il volto più meschino e brutale dell’Iran dei mullah. Soltanto in un’altra fase le lapidazioni erano state comminate con maggior frequenza: dopo l’instaurazione della Rivoluzione, il periodo più cupo. Oggi come allora, quando nel paese si lanciano pietre, l’Iran rivela anche al mondo la propria natura più feroce.
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