Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Mi divertite proprio, risponde Ugo Volli 10/11/2010
Anche se oggi è una brutta giornata, leggendo il vs. sito mi è tornato il buon umore, anzi, mi sono fatto quattro sane risate! Mi divertono soprattutto i salti sugli specchi, le acrobazie verbali del prof. Volli (noto dispensatore di odio antislamico e anticattolico dalla sua cattedra, ben pagata con i soldi dei contribuenti italiani) Israele costruisce dove non dovrebbe costruire? Un suo diritto, perbacco, datogli direttamente dal suo Dio (ma non siete laici e non credenti?). Il ragazzo che, in piedi sul muro della vergogna, tira qualche sasso contro l'esercito occupante? Ma quale muro, è solo una barriera antirumore! Libertà di espressione e di pesnsiero? Si, sempre e comunque quando si tratta di colpire la Chiesa cattolica, assolutamente da reprimere quando si mettono in dubbio i sacri miti fondatori del potere globale us-raeliano! Siete veramente una simpatica combriccola, la tragedia è che vi sia gente che prenda per oro colato la distorsione sistematica che quotidianamente operate pro Israele sull'informazione riguardante la vs, vera patria (che non è certo l'Italia) anche quando, è questo è l'aspetto sicuramente più ridicolo, viene da organi di stampa completamente a voi asserviti, ossia quasi tutti. Ad maiora! Alessando Bortolami
Gentile lettore, riuscire a far sorridere una persona non proprio allegra come lei è un grande merito. Pensa che potrebbero assumermi in uno di "quegli organi di stampa" (e delle televisioni, aggiungo io), a noi così terribilmente asservite e che però non fanno lavorare quelle con le mie idee? Per esempio da Santoro, Dandini, Fazio, eccetera eccetera? Se volesse farmi da agente le darei la percentuale di rigore, previa fattura. Comunque la ringrazio. Devo a lei e ad altri lettori più seri una precisazione: io non ho mai usato la mia cattedra per esprimere le mie idee politiche, faccio lezione su problemi piuttosto tecnici di semiotica e filosofia della comunicazione, considero essenziale rispettare la divisione teorizzata da Max Weber fra insegnamento e militanza politica. Per cui, per favore, non rifiuti di pagare le sue tasse a causa mia. L'Università è troppo povera per affrontare la sua ira funesta.