Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 04/11/2010,a pag. 23, l'articolo dal titolo " Sakineh non è stata giustiziata. L’Occidente sparge veleno ".



Sakineh, alcuni esempi di 'giustizia' iraniana
TEHERAN — Sakineh non è stata giustiziata. Anzi, è «in perfetta salute» e le voci su una sua imminente esecuzione fanno parte di una strumentalizzazione politica dell’Occidente. Così l’Iran ha reagito all’allarme dei gruppi per i diritti umani secondo i quali la donna, accusata di omicidio e adulterio, avrebbe potuto essere messa a morte ieri. Ma gli attivisti affermano che la vita di Sakineh rimane in pericolo e invitano i governi occidentali a non abbassare la guardia, mentre il presidente francese Nicolas Sarkozy avverte le autorità di Teheran che «se sfiorano anche un capello» della donna, «ogni dialogo esistente cesserebbe immediatamente». Il ministro degli Esteri iraniano, Manuchehr Mottaki, ha detto che «la decisione finale» sulla condanna a morte «non è ancora stata presa» e che l’esame della questione «continua nel quadro della legge». Sakineh Mohammadi-Ashtiani «è in perfetta salute», ha confermato Malek Ajdar Sharifi, il capo dell’apparato giudiziario della provincia dell’Azerbaigian dell’Est, dove la donna è imprigionata. Sharifi ha aggiunto che, con le voci diffuse sull’esecuzione, la stampa occidentale cerca di «creare un’atmosfera velenosa contro l’Iran».
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