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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Alcune domande a Battistini 29/10/2010

A: "lettere@corriere.it"
Oggetto: Per Francesco Battistini cc al Direttore Ferruccio De Bortoli

Signor Battistini,
nella sua odierna intervista al primo ministro Fayyad lei riporta queste sue
parole: "Ci sono rotture fra noi, è vero. Ma la vera frattura è quel muro
che chiude la Striscia", dove, ricordo, Fayyad si riferisce alle rotture tra
Fatah e Hamas.
Tralasciando "altri dettagli" quali il fatto che la vita massima di un
ulivo, nelle condizioni climatiche più favorevoli, è di un migliaio di anni
(mentre Fayyad parla di ulivi di duemila anni), o che le risoluzioni Onu
sono obblighi solo se sono approvate in base al capitolo 7 (e nessuna di
quelle riguardanti Israele lo è), o che per parlare di "avvelenamento di 700
ulivi" bisognerebbe avere anche qualche prova e non solo chiacchiere,e tanti
altri ancora che tralascio per non rischiare di annoiare,
vorrei soffermarmi solo su quest'ultima frase sopra riportata e chiederle:
come mai lei non gli ha fatto notare che non esiste nessun muro che chiude
la striscia? Sulla frontiera, come certo lei sa, vi è una serie di reti
(reti al 100%, neanche al 96% come per il cosiddetto muro), e se per caso
intendeva parlare di muro ideologico, questo, direi, esiste in tutte le
frontiere tra paesi che non si riconoscono. Il lettore distratto o poco
informato potrebbe cadere nella trappola tesa dal suo interlocutore, e
sarebbe suo compito, se il suo mestiere è quello di informare, metterlo in
guardia, no?
Distinti saluti

Emanuel Segre Amar
PS: per sua comodità le riporto quanto segue:
L'olivo appartiene alla famiglia delle Oleaceae. La pianta comincia a
fruttificare verso il 3º-4º anno, inizia la piena produttività verso il
9º-10º anno; la maturità è raggiunta dopo i 50 anni. È una pianta molto
longeva: in condizioni climatiche favorevoli un olivo può vivere anche mille
anni. (http://it.wikipedia.org/wiki/Olea_europaea)


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