Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
La Turchia ora preferisce la Cina per le esercitazioni militari Perchè hanno in comune l'opposizione alle sanzioni contro l'Iran ?
Testata:Il Foglio - La Stampa Autore: La redazione del Foglio - La redazione della Stampa Titolo: «Nei cieli di Erdogan - Donne velate alle cerimonie pubbliche»
Riportiamo dal FOGLIO di oggi, 14/10/2010, in prima pagina, l'articolo dal titolo " Nei cieli di Erdogan". Dalla STAMPA, a pag. 20, la breve dal titolo " Donne velate alle cerimonie pubbliche ", preceduta dal nostro commento. Ecco i due pezzi:
Il FOGLIO - " Nei cieli di Erdogan"
Recep Erdogan
Roma. Il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ricevuto il capo del governo cinese, Wen Jiabao, che ha passato gli ultimi giorni a caccia di nuovi investimenti in Europa. Per la stampa di Ankara, l’incontro è stato un successo. Erdogan ha offerto al collega di partecipare alla costruzione di una linea ferroviaria “lunga 4.500 chilometri”, Wen Jiabao ha risposto con una promessa efficace: “Nei prossimi cinque anni, il volume dei nostri scambi salirà a 50 miliardi di dollari – ha detto – E nel 2020 potrebbe arrivare a 100 miliardi”. Ma c’è un altro aspetto di questa partnership che attira gli analisti. Pochi giorni fa, nei cieli dell’Anatolia, è terminata la prima esercitazione militare con turchi e cinesi. Il 20 settembre, per la prima volta nella storia, una squadra di caccia partita da Pechino ha attraversato l’Asia e ha toccato il bordo orientale dell’Europa. Secondo fonti d’intelligence, i cinesi hanno inviato sia i Sukhoi Su-27, sia i Mig-29 fabbricati con una licenza russa. L’esercitazione si è svolta a Konya, sede di una grossa base dell’aviazione turca, ed è terminata il 6 ottobre, pochi giorni prima che Erdogan accogliesse Wen Jiabao nel suo palazzo di Ankara. I turchi hanno scelto un nome familiare per il war game. Lo hanno chiamato “Anatolian eagle”, “aquila dell’Anatolia”, come le grandi manovre condotte un paio d’anni fa con italiani, israeliani e statunitensi. Per questo, diversi osservatori ritengono che il paese di Erdogan stia acquisendo sempre più indipendenza dall’Europa e dalla Nato. Alla base di Konya c’erano anche i militari dell’esercito russo. Prima di arrivare in Turchia, i caccia di Pechino hanno deciso una sosta che ha messo in allarme i servizi segreti dell’occidente: gli squadroni cinesi hanno fatto rifornimento a Gayem al Mohammad, in Iran, dove hanno ricevuto gli omaggi del generale Ahmad Migani. La stazione aerea si trova a Birjand, nel Sud Khorasan. A pochi chilometri di distanza, oltre il confine con l’Afghanistan, ci sono le strutture militari che gli americani hanno costruito intorno alla città di Herat. Per i vecchi partner dell’Alleanza atlantica, le nuove amicizie di Erdogan sono sempre più scomode.
La STAMPA - " Donne velate alle cerimonie pubbliche"
L'idea del presidente turco Gul di ammettere anche donne velate alle cerimonie pubbliche non è un semplice 'dispetto' ai militari. E non ha nulla a che vedere nemmeno con la libertà delle donne. Denota solo il fatto che la Turchia laica è stata spazzata via da Erdogan. Ecco la breve:
Il presidente turco Abdullah Gul
Per la prima volta nella storia della Turchia moderna il velo islamico comparirà in una cerimonia pubblica nel palazzo presidenziale. Accadrà il 29 ottobre, Festa della Repubblica: il presidente Gul darà un unico ricevimento per i militari accompagnati dalla moglie senza velo e i membri del governo accompagnati dalla moglie velata. Finora i ricevimenti erano separati, per non creare reciproci imbarazzi. La decisione è vista come un dispetto di Gul all’esercito.
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