giovedi` 03 luglio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



Clicca qui






Rassegna Stampa
01.10.2010 Il Pdl cacci l'antisemita Giuseppe Ciarrapico dal Senato
Commento di Giorgio Israel

Testata:
Autore: Giorgio Israel
Titolo: «Ciarrapico offende gli ebrei. Il Pdl lo cacci»

Riportiamo dal GIORNALE di oggi, 01/10/2010, a pag. 1-6, l'articolo di Giorgio Israel dal titolo "Ciarrapico offende gli ebrei. Il Pdl lo cacci".

La notizia è stata diffusa da tutti i quotidiani italiani. Notiamo come solo Il MANIFESTO e La STAMPA non abbiano dato rilievo alla distanza presa da Silvio Berlusconi, il quale ha dichiarato in Senato " Per evitare che una frase sfuggita di bocca di un nostro senatore possa generare equivoci, voglio dire che sono sempre stato amico di Israele, anch'io mi sento israeliano, e ho grande stima da sempre del popolo ebraico ".


Sulla questione Ciarrapico, invitiamo a leggere la dichiarazione di Vito Anav
Presidente Associazione Immigrati dall'Italia - ISRAELE, cliccando sul link sottostante:

http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=90&id=36664

 

 Ecco l'articolo di Giorgio Israel:


Giorgio Israel, Giuseppe Ciarrapico, Silvio Berlusconi

Va bene che ormai siamo abituati a un livello del discorso politico da suburra. L’uno parla di «romani porci», l’altro invita un ministro a «non rompere i coglioni agli insegnanti», l’altro ancora usa un linguaggio da trivio contro il presidente del Consiglio, ma con il senatore del Pdl Ciarrapico si è passato ogni limite. Le agenzie riferiscono che questo signore ha pronunciato in Senato queste frasi: «Fini ha fatto sapere che presto fonderà un nuovo partito. Spero che abbia già ordinato le kippah, perché è di questo che si tratta. Chi ha tradito una volta, tradisce sempre».
Ci possiamo chiedere a cosa abbia inteso alludere. Al fatto che Fini si mise in testa la kippah per visitare lo Yad Vashem, il mausoleo dello sterminio degli ebrei d’Europa? E questo, per Ciarrapico sarebbe un «tradimento»? Tradimento di che? Del negazionismo, dell’antisemitismo, del «nobile» passato delle leggi razziali fasciste? Se questo è il tradimento che questo signore rimprovera, da un lato ha reso un onore a Fini e, dall’altro, ha messo in luce nel modo più chiaro quali pensieri osceni alberghino nella sua mente. Ma forse è peggio di così. Perché l’unica altra possibile interpretazione è che egli alluda al nuovo partito di Fini come un’opera degli ebrei, il frutto di una congiura pluto-demo-giudaico-massonica. «Di questo si tratta», ha detto. Il partito di Fini è una questione di kippah.
Non ritengo utili altri commenti, perché mi rivolgo alle persone oneste. Gli altri, quelli che si voltano dall’altra parte, appartengono a quella melma razzista e antisemita irrecuperabile che questo ineffabile senatore è riuscito a smuovere dal fondo in cui brulica. Basta navigare su internet per leggere commenti del tipo: «Ha detto quel che altri non hanno il coraggio di dire». E molto di peggio.
La frase di Ciarrapico, nella sua voluta ambiguità che somma le due interpretazioni, è un’offesa atroce nei confronti sia degli ebrei morti che degli ebrei vivi. A pochi giorni di distanza dalla manifestazione che si terrà a Roma il 7 ottobre «Per Israele, per la verità», questo signore ha voluto dare una testimonianza vivida di come scorra potentemente il nuovo odio contro gli ebrei. A quella manifestazione parteciperanno persone oneste di tutti gli schieramenti politici. È da augurarsi che gli esponenti del Pdl possano parteciparvi con l’onore di aver messo alla porta un simile personaggio. Non basta dire che quelle frasi sono inaccettabili o prendere le distanze, né basterebbero scuse tardive che peraltro mentre scriviamo non sono ancora arrivate. In certi casi, le distanze vanno prese fino in fondo, senza mezzi termini. Non avere il coraggio di pagare il prezzo politico del levarsi di torno certi personaggi ha come conseguenza di pagare un prezzo molto più alto sul piano morale.

Per inviare la propria opinione al Giornale, cliccare sull'e-mail sottostante


segreteria@ilgiornale.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT