Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Angel Wagenstein, I cinque libri di Isacco Blumenfeld Libri Raccomandati
Testata: Informazione Corretta Data: 30 agosto 2010 Pagina: 1 Autore: Angel Wagenstein Titolo: «I cinque libri di Isacco Blumenfeld»
Angel Wagenstein I cinque libri di Isacco Blumenfeld Baldini Castaldi Dalai
Sballottato dalle onde tempestose della Storia, Isacco Jakob Blumenfeld, mite sarto della Galizia, si ritrova a cambiare nazionalità innumerevoli volte. Assiste al crollo dell’Impero asburgico, scampa alla Shoah e vive l’avvento del comunismo. Nella sua esistenza passa attraverso due guerre mondiali, tre campi di concentramento e cinque patrie, sempre con l’atteggiamento di chi preferisce evitare l’azione limitandosi a sopportare con dignità. Le sue peripezie e quelle dei suoi compagni di sventura, come il rabbino ateo Bendavid e i vecchi dello shtetl di Kolodez, ossessionati dalle vicende della famiglia Rothschild, animano un’odissea tragicomica che rinvigorisce la tradizione della migliore letteratura centroeuropea, in un’alternanza di toni cui fa da contrappunto lo spietato umorismo delle barzellette ebraiche.
E’ un romanzo storico, un romanzo d’amore ma anche d’avventura e di spionaggio, pieno di ironia, pervaso di una saggezza malinconica eppure ottimista, quasi orientale. Rivela un episodio quasi sconosciuto della seconda guerra mondiale: come questa città della Cina, controllata dai giapponesi, accolse più di 20.000 ebrei tedeschi e austriaci, perlopiù intellettuali, altrimenti destinati ai campi di concentramento. Una moltitudine attonita e spaventata di uomini e donne che si ammassò nel degradato quartiere di Hongkou, che sopravvisse accettando i lavori più umili – mentre i nazisti premevano sui propri alleati dell’Estremo Oriente perché si impegnassero nella «soluzione finale» – senza mai rinunciare alla dignità e alla lotta.