Riportiamo da FOCUSMO l'articolo dal titolo " La comunità internazionale invia a Gaza medicinali scaduti ".
Questa notizia conferma (anche se non ce n'era bisogno) che il vero obiettivo delle 'missioni umanitarie' per Gaza non è aiutare la gente, ma fare propaganda.
Ecco il pezzo:

L’autorità sanitaria di Gaza ha lanciato l’allarme denunciando la comunità internazionale per l’invio di medicinali scaduti. L’autorità infatti ha accertato che oltre il 70% di medicinali che arrivano a Gaza come aiuti umanitari sono scaduti da mesi, alcuni addirittura da anni.
L’autorità, di fronte a questo triste e increscioso episodio, si è vista costretta a distruggere i medicinali, bruciandoli o sotterrandoli, per un controvalore quantificabile in milioni di euro. Il fatto è stato inoltre denunciato dal Capo del Dipartimento donazioni del Ministero della Sanità palestinese, Monir Albaresh.
Il funzionario ministeriale ricorda che i vaccini inviati a Gaza per combattere l’influenza suina sono arrivati nella striscia già scaduti. Il Ministero si sta chiedendo il perché di questa trafila e la risposta che si sono date le autorità non è proprio edificante: l’obiettivo dei paesi che inviano aiuti umanitari sarebbe duplice, da un lato fare bella figura inviando prontamente medicinali alla popolazione bisognosa e nello stesso tempo liberare i magazzini delle aziende da merce scaduta sulla quale bisognerebbe usare metodi speciali per lo smaltimento.
A tutto questo si aggiunge che, oltre ai medicinali già scaduti, è stata rinvenuta una partita di cemento arrivata a Gaza con la nave irlandese Rachel Cori, scaduta da oltre 15 anni.
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