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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Israele non ha bisogno di preghiere, ha bisogno di informazioni 15/07/2010

Dio benedica Ugo Volli e la sua capacità di scrivere il manifesto di situazioni e momenti storici che in una equazione o in un giudizio smagato come il suo esprime sinteticamente lo spirito che ne consente intelligenza. Scrive in questo articolo il grande Volli:

"La difesa di israele non può NON essere oggi un sofisticato esercizio di intelligenza, una lucida capacità di entrare in questo gioco e di vincerlo"

Se si leggono i miei messaggi da anni a questa parte inviati a I.C. la mia idea è la stessa: Israele non ha bisogno di preghiere, ha bisogno di informazioni. Informazione in inglese è un concetto che si esprime con lo stesso vocabolo che traduce il concetto di intelligenza, per cui l'equazione è: informazione=intelligenza. Ecco perchè la battaglia la vinceremo noi, la vincerà israele. Perchè è la sola grande idea al mondo che tiene insieme uomini come Volli, Israel, Pezzana, e tutti gli altri che ogni giorno lavorano sulla elaborazione della informazione utile a Israele per combattere la sua battaglia contro la vergogna e la barbarie o che, a dirittura, come certi avvocati matti ADDESTRANO generazioni di giovani a capire le tracce  della informazione che conta ed a farne quella elaborazione di rete che costituisce il fronte dela nostra intelligenza, della nostra passione, del nostro calvario e della nostra invincibile fiducia nela salvezza di israele e nella soccombenza di chi lo vuole distrutto, a cominciare dai pataccari religiosi ortoossi.

L'intelligenza teorizzata da Volli esiste, non è scritta nelle litanie degli haredim, è scritta nei nostri sistemi intelligenti che ininterrottamente operano ascoltano e vigilano una immensità di informazioni e ne sanno selezionare quelle che contano per la nostra battaglia. Qualche settimana fa I.C. pubblicava articoli della Nirenstein sulla fondazione di una nuova idea di Ragione strutturata sulla vicenda idi Israele, ed in questi articoli c'erano anche lettere mie. Ebbe oggi non serve più veruna altra formula per la fondazione gnostica cognitiva e razionale di questa nostra idea di Ragione fondata sulla idea di israele: facciamo imparare ai nostri figli ai nostri discepoli questa formula di Volli, quella che ho citato sopra e siamo a posto.

Grazie, Volli, comune discepolo del logico Mangione; ogni tanto Ti ammiro più di quanto ammiri Giorgio Israel. Il che non è un vanto da poco. Per Te, non per me.
Vitaliano Bacchi


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