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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Il libro di G.Israel su fascismo e razza 05/07/2010

L'opera di Giorgio Israel ha due pregi: la completezza documentale del precedente saggio di Michele Sarfatti "Gli ebrei nell'Italia fascista" che denunciò per la prima volta la collusione di vari ebrei italiani (Ravenna, Jung, Jarach e altri) col fascismo - regime prima delle leggi razziali. Per un ebreo dissociarsi dal fascismo dopo le leggi raziali era ovvio; ma il fascismo non costitui una mostruosità solo con le leggi razziali. Lo era anche prima con la polituca coloniale e la soppressione della democrazia e la persecuzione degli antifascisti, per cui gli ebrei che aderirono al fascismo prima della legislzione razziale ne sono moralmente responsabili tanto come i gerarchi fascisti che mistificarono un impegno intellettuale (Gentile e altri) con la loro bassezza morale adesiva e collusiva.

Il secondo pregio dell'opera di Israel la avvicina alla precedente opera di Franco Cuomo "I dieci" nella quale è stato denunciato il baratro e la vergogna "scientifica" di una teoria razziale priva di fondamento intellettuale e razionale prima ancora che scientifico e dimostrata la ridicola teoresi epistemica di "scienziati" come l'endocrinologo Pende che cercarono di razionalizzare con ipotesi antropologiche anzichè con teorie e leggi scientificfe biolologiche o etniche conclusioni insostenibili in ambito autenticamente scientifico e razionale, cioè nella inferenza fondata su leggi logiche e scientifiche.

Quindi sono notevoli: a) il rigore documentale di Sarfatti b) il rigore della scepsi scientifica trasfuso nella stessa indignazione morale già palesata da Cuomo.

Due pregi dell'opera di Israel che obbligano l'intellettuale razionalista e il giurista da processi, non da università o perdite di tempo similari, a studiare questa opera e conservarla come fonte documentale per situazioni giudiziarie o ricerca scientifica oppure anche per la polemica contro il mai cessato antisemitismo.

Israel è uno storico della matematica, ma ha già scritto saggi sulla tradizione culturale ebraica (Kabbalah): il suo pregio è la fondazione gnoseologica della cultura scientifica, che fanno di opere come la sua "Visione matematica del mondo" o "Il mondo come gioco matematico" viatici necessari per l'intelligenza di una ontologia fondamentale del simbolo matematico. Il valore di quest'ultima opera è però un altro: insegna a divenire consapevoli che una persona di normale cultura aveva l'obbligo di capire e rifiutare la novella giuridica razzista del 1938 e che gli illustri magistrati (Azzariti, Eula ecc) che ne parteciparono la redazione o la chiosa ermeneutica poterono resistere e restare al loro posto dopo la fine della guerra solo perchè la nuova classe dirigente era stata direttamente o indirettamente coinvolta nella politica fascista della razza (Fanfani, De Gasperi eccettera eccettera)

Spero che Israel legga questo elzeviro e mi risponda.

Vitaliano Bacchi

 


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