venerdi 04 luglio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
22.06.2010 Terrorismo non è 'libertà d'espressione ', una sentenza importante
La Corte suprema Usa vieta ogni assistenza civile ai terroristi. Cronaca di Alessandra Farkas

Testata: Corriere della Sera
Data: 22 giugno 2010
Pagina: 17
Autore: Alessandra Farkas
Titolo: «La Corte suprema Usa vieta ogni assistenza civile ai terroristi»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 22/06/2010, a pag. 17, l'articolo di Alessandra Farkas dal titolo " La Corte suprema Usa vieta ogni assistenza civile ai terroristi ". Un articolo molto importante perchè indica chiaramente quali comportamenti devono si devono tenere nei confronti dei sospettati di terrorismo. Un ottimo deterrente.


Alessandra Farkas    Corte Suprema Usa

NEW YORK— Fornire consigli legali, training o assistenza a organizzazioni straniere designate come terroristiche dal dipartimento di Stato rimane un crimine negli Stati Uniti, punibile con il carcere (fino a 15 anni). Con questa decisione, presa con 6 voti a favore e 3 contrari, la Corte Suprema ha confermato ieri la legge varata nel 1996 e rafforzata col Patriot Act di George W. Bush, che nel dopo 11 settembre è stata usata 150 volte e ha prodotto 75 condanne.

E’ stato il primo test ufficiale sull’annoso braccio di ferro tra lotta del governo al terrorismo e libertà di espressione dei cittadini a finire di fronte ai 9magistrati del massimo tribunale Usa nell’America post-Osama Bin Laden. A sfidare l'amministrazione Obama era l'Humanitarian Law Project di Los Angeles, un gruppo umanitario che ha fornito consigli legali al Partito dei Lavoratori del Kurdistan e alle Tigri Tamil dello Sri Lanka (entrambi nella lista nera Usa). La sua tesi: la libertà di espressione sancita dal primo emendamento della costituzione lo protegge da misure punitive, soprattutto giacché il suo sostegno riguardava attività legali e pacifiche. Di ben altro avviso il presidente della Corte John Roberts secondo cui, anche se a fin di bene, tale appoggio può in futuro aiutare i gruppi terroristici in altri modi. «Questo sostegno libera risorse all’interno dell’organizzazione che possono essere destinate a fini violenti», ha affermato Roberts nel parere della maggioranza. Contro la sentenza, giudicata una vittoria per l’amministrazione Obama, si sono espressi soltanto i giudici Stephen Breyer, Ruth Bader Ginsburg e Sonia Sotomayor, nominata l'anno scorso proprio da Obama. «La maggioranza della Corte Suprema», hanno sostenuto, «priva, di fatto, gli individui in questione della protezione sancita dal primo emendamento della nostra costituzione».

Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, cliccare sull'e-mail sottostante


lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT