Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
La Turchia ormai è un satellite iraniano Altro che ricucire con Israele
Testata: Libero Data: 18 giugno 2010 Pagina: 19 Autore: La redazione di Libero Titolo: «Ankara congela contratti militari con Tel Aviv»
Riportiamo da LIBERO di oggi, 18/06/2010, a pag. 19, l'articolo dal titolo "Ankara congela contratti militari con Tel Aviv ".
Sia nel titolo sia nel pezzo, viene menzionata Tel Aviv come capitale di Israele. Un errore grossolano, dal momento che la capitale è Gerusalemme. In ogni caso, l'articolo dimostra quanto siano deteriorati i rapporti fra Turchia e Israele e quanto, ormai, la Turchia di Erdogan sia entrata nell'orbita dell'Iran. Ecco il pezzo:
Recep Erdogan
La Turchia ha deciso di congelare tutti i progetti di collaborazione e i contratti nel settore militare e della difesa con Israele. La decisione è stata presa dal Comitato di attuazione per l'industria della difesa (SSIK), riunitosi ieri sotto la presidenza del premier Recep Tayyip Erdogan, e che riguarda 16 accordi in vigore tra Turchia e Israele. Sono stati esplicitamente esclusi, invece, i contratti sottoscritti dalle società private dei due Paesi. Il provvedimento è stato preso in seguito all'attacco israeliano del 31 maggio alla Freedom Flottilla per Gaza, che ha provocato la morte di otto attivisti turchi e uno statunitense di origine turca, e segue il richiamo in patria dell'ambasciatore turco a Tel Aviv. Tra i contratti congelati si contano un progetto di ammodernamento di aeroplani e carri armati dal valore di 757 milioni di dollari,unprogetto missilistico da 1,5 miliardi, la vendita per cinque miliardi di dollari di mille carri armati israeliani Merkava Mark III. Congelati anche i progetti di collaborazione nel settore della formazione, come quello che prevedeva l'invio in Israele di un gruppo di piloti turchi di F16. Sono state annullate tutte le esercitazioni militari congiunte e la Turchia non concederà il suo spazio aereo per il transito di velivoli militari dello Stato ebraico. Anche un accordo nel settore della cooperazione contro il terrorismo è stato congelato unilateralmente da Ankara.
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