Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Lettera a Franco Frattini, Bernard Kouchner e Miguel Angel Moratinos
Signori ministri, due parole sul vostro comunicato in merito a quanto avvenuto sulla Mavi Marmara. La politica, da che mondo è mondo, è l'arte di mentire nel modo più spudorato senza farsi cogliere con le mani nel sacco. Ora, tutti noi abbiamo visto nelle decine di video disponibili in rete i soldati israeliani scendere sull'imbarcazione disarmati o quasi, e abbiamo visto i membri di quella che voi, con grande sprezzo del ridicolo, chiamate "Flottiglia di Pace", aggredirli selvaggiamente; e abbiamo visto la ricca collezione di armi con cui si sono messi in viaggio. Tutti noi abbiamo visto i "pacifisti" scaldarsi prima della partenza con canti di guerra che incitavano al massacro degli ebrei - ebrei, signori ministri, non israeliani, non sionisti, non occupanti: ebrei! Tutti noi ci siamo informati sulle norme di diritto marittimo che sanciscono la legittimità dell'intervento israeliano in acque internazionali (e tutti noi, per inciso, abbiamo visto foto e video di produzione palestinese con mercati traboccanti di ogni bendidio, strade piene di auto, e gente decisamente in carne). Dunque, signori ministri, come potete illudervi che le vostre menzogne possano farla franca? Strumento principe della politica, signori ministri, dovrebbe essere la diplomazia, ossia l'arte di dire le cose più terribili con il linguaggio più sfumato. Che cosa trovo invece nel vostro comunicato? Parole aspre di condanna (prima del processo!) senza appello, parole pesantissime, parole che sicuramente faranno arrossire gli insegnanti delle accademie in cui avete studiato. E, infine, un ultimo appunto, signori ministri: trovo nel vostro comunicato l'avvertimento (minaccia?) che le scelte (di autodifesa) israeliane, sono la causa diretta dell'isolamento in cui Israele si trova e dell'ostilità universale nei suoi confronti. Il fatto è, vedete, che questa storia che, se la gente odia gli ebrei, la colpa è degli ebrei, noi l'abbiamo già sentita. È esattamente quella storia che ha aperto le porte di Auschwitz - dove coloro che con tanta passione difendete vorrebbero rispedirci - e ci è costata sei milioni di morti: non vi bastano, signori ministri? Emanuel Segre Amar