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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Ugo Volli
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Un apologo: cosa deve fare K.per difendersi ? 09/06/2010

Un apologo

L'agricoltore K aveva finalmente recuperato la terra dei suoi nonni, con una regolare sentenza del tribunale. Era allegro e di buon umore, lavorava sodo, i suoi raccolti di pomodori e di melanzane erano di prima qualità. Aveva però dei vicini assai turbolenti e piuttosto riottosi, che non volevano riconoscergli la proprietà della terra, dicendo che ci si erano insediati loro. C'era anche un pezzo di terra ancora contestato, che era appartenuta ai suoi nonni ma su cui si erano accampati i vicini dopo la sentenza. Per diverse volte i vicini vennero a invaderlo sulla sua terra, cercando di distruggere tutto il suo lavoro e di cacciarlo via se non di ammazzarlo, ma il signor K seppe respingerli via da solo, perché nessuno lo aiutava, neanche la polizia. Incominciarono allora a buttargli dei sassi e degli stracci infuocati per bruciare il raccolto. Il signor K allora andò lui a casa loro per fargli capire di smetterla, e riprese anche la terra contestata. Dato che continuavano a cercare di distruggergli tutto, li allontanò anche dai confini. Ma a questo punto la polizia, che non l'aveva mai difeso, gli fece sapere che non poteva tenerli lontani dai confini. K. si rassegnò, liberò la terra dei vicini fino al confine, cedette loro anche una parte della terra contestata. I vicini incominciarono a sparare addosso a lui e ai suoi figli dalle nuove posizioni. K. rientrò nella terra che aveva abbandonato, cercando di catturare i fucili con cui gli sparavano, ma la polizia lo multò perché aveva calpestato le aiuole del vicino. K. decise allora di fare un muro alto, in maniera di non permetter loro di raggiungerlo con le loro fucilate. Ma la polizia gli disse che il muro non era permesso, non aveva il permesso edilizio e faceva ombra ai vicini. K cercò allora di impedire ai fornitori di pallottole di arrivare dai turbolenti vicini, chiudendo la strada con un cancello, ma certi loro cugini più forti organizzarono delle spedizioni apposta per rifornirli. C'era anche uno che stava preparando una grossa bomba per far saltare definitivamente la casa di K. Ma la polizia gli fece sapere che non doveva assolutamente andare a casa sua per impedirgli di prepararla. Adesso K.  continua ad avere buoni raccolti, ma gli amici dei vicini non vogliono che li venda. K. si chiede, e noi con lui: come potrà difendersi? Le spedizioni no, il muro no, il blocco no, impedire la costruzione delle armi non se ne parla. La polizia, si sa per esperienza, non lo protegge, il resto del paese appoggia i vicini. Vi chiedo: Come deve fare l'agricoltore K per difendersi?

Ugo Volli


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