Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Sotto falso nome Raffaella Simili Pendragon Euro 14
Tra i perseguitati del Manifesto della razza fascista del ’38 c’era un gruppo di vittime da colpire in quanto donne, ebree e scienziate, rimovendone totalmente la memoria. Molte erano professoresse universitarie, e vennero perfino cancellate dagli elenchi ufficiali dei radiati. A ricostruire questa pagina di storia italiana è Raffaella Simili, docente di Storia della scienza all’Università di Bologna, che ha scritto “Sotto falso nome”: nel libro racconta le storie dell’entomologa Enrica Calabresi (a 27 anni segretaria della Società entomologica italiana), che si suicidò per non venire internata, della matematica Anna Segre e della pediatra Maria Zamorani, che finirono invece i loro giorni ad Auschwitz, della chimica Vanda Maestro, amica di Primo Levi, che tornò viva dal lager. E, ancora, delle biologhe Gina Castelnuovo (studiosa di genetica) e di Emma Barzilai, che si trovarono rovinate e obbligate all’esilio negli Usa. Alla clandestinità a Firenze, sotto falso nome di Rita Lupani, fu costretta anche un’altra grande scienziata italiana, Rita Levi Montalcini.