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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Il faut savoir raison garder 03/05/2010

Pur non avendo voce in capitolo (non sono di origine ebraica) desidero esprimere la mia perplessità nel leggere l’ ”Appel à la raison” sottoscritto da alcuni intellettuali francesi e presentato oggi alla Segreteria delle Nazioni Unite.

Di quale ragione si tratta?

Leggo nell’appello che si chiede una pace imposta e una soluzione rapida del conflitto israelo-palestinese (che dura da 62 anni). In particolare, si sostiene con forza il ritorno di più di 4 milioni e mezzo di profughi: come non capire che ciò finirebbe per distruggere completamente, annientare il piccolo stato di Israele? Cosa c’entra questo con la ragione?

L’invasione incontenibile calpesterebbe la sofferenza dignitosa e orgogliosa di donne come quella Miriam Perez che ha perso i due figli Uriel e Eliraz e il dolore del padre di Gilad Shalit, sbeffeggiato in un orrido cartone animato.

Il colmo della sorpresa è stato leggere la richiesta di un gruppo di pacifisti ad oltranza di non firmare quell’appello per il motivo che (incredibile!) Gaza e i palestinesi vi sono assenti e che in esso non si parla delle legittime rivendicazioni dei profughi e del senso di umanità dovuto ad un popolo che si continua ad ignorare!

“Il faut savoir raison garder” la ragione dovrebbe spingere a non indietreggiare di fronte ad un’onda anomala che tutto vuole travolgere, sommergere, distruggere, prima Israele, tutto l’Occidente poi.

Chiedo scusa per l’intromissione.

Israele per sempre.
Maria Carmela

 

 


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