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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
10.04.2010 E' nata in Italia un nuova lobby pro Israele
La cronaca di Daniele Marucco

Testata: Informazione Corretta
Data: 10 aprile 2010
Pagina: 1
Autore: Daniele Marucco
Titolo: «E' nata in Italia un nuova lobby pro Israele»

Al Senato della Repubblica è nato un nuovo gruppo interparlamentare, che ci piace definire " Lobby", alla faccia di quanti in Italia attribuiscono a questa parola una accezione negativa. E' invece un gruppo di pressione, aperto e dichiarato, le cui finalità si possono condividere oppure no, ma che fa politica in piena legittimità.
Ecco la cronaca per IC di Daniele Marucco:


La Knesset a Gerusalemme

 Arriva in Italia il Knesset Christian Allies Caucus (Kcac), il comitato dei sostenitori cristiani dello Stato di Israele. E’ un organismo nato nel 2004 nel parlamento israeliano ed ora è presente in 14 Paesi nel mondo (Unione europea, Gran Bretagna, Germania, Svizzera, Stati Uniti, Canada, Brasile, Giappone, Corea del Sud, Sud Africa, Filippine, Malawi, Uruguay e adesso Italia). Attualmente conta 17 deputati israeliani appartenenti a 5 diversi gruppi parlamentari. Al centro dell’attività il richiamo alla tradizione giudaico-cristiana e alla Bibbia, nonché alla difesa di Israele. L’obiettivo, quindi, è di costruire linee dirette di comunicazione tra i componenti del Knesset ed esponenti politici cristiani in tutto il mondo, allo scopo di sviluppare le relazioni giudaico-cristiane sulla base di valori comuni e a sostegno dello Stato israeliano, luogo d’origine sia dell’ebraismo che del cristianesimo. Il 7 aprile a Roma, nella sala atti parlamentari della biblioteca del Senato, è stata avviata la sezione italiana del Knesset Christian Allies Caucus che vedrà a capo il senatore PdL Lucio Malan, segretario di presidenza di Palazzo Madama. Era presente all’incontro una delegazione di parlamentari da Israele composta dal presidente del Kcac David Rotem, il direttore Josh Reinstein, la vice ministro per l’industria, commercio e occupazione Orit Noked, il rabbino Benny Elon, presidente della International Israel Allies Caucus Foundation, e Giuseppe Platania, corrispondente per l’Italia del Kcac. Hanno partecipato anche l’ambasciatore d’Israele Gideon Meir, la deputata Pdl Fiamma Nirenstein, il vicepresidente della Camera dei Deputati Rocco Buttiglione e il senatore PdL Luigi Compagna. In occasione della presentazione del Knesset Christian Allies Caucus, l’onorevole David Rotem ha esortato l’Italia a sostenere Israele e assicurarsi che l’Iran non sviluppi l’arma nucleare perché, in quel caso, la nazione ebraica sarebbe soltanto la prima vittima dell’aggressione anti-sionista e anti-occidentale di Ahmadinejad. “Siamo partiti dal Knesset e arrivati nel parlamento italiano per iniziare un percorso che non è né politico, né religioso – ha aggiunto il rabbi Benny Elon -. Stringere mani durante un cocktail party non è pace. Essere oggi qui, pregare insieme e lavorare insieme è pace. Il nostro ponte è la Bibbia: non un libro su uno scaffale, ma parole e valori dentro il nostro cuore. Che questo piccolo inizio mostri alla storia e al futuro che le cose che ci uniscono sono molto più importanti e molto più profonde delle cose che ci dividono”. Ha concluso Giuseppe Platania: “L’obiettivo del Kcac è difendere i valori comuni che sono a fondamento della nostra civiltà. Questo è un organismo bilaterale che non è né di destra, né di sinistra: si va oltre il colore politico”.
Daniele Marucco


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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